Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
17:52 GMT+1
Nell'esercizio 2008 l'utile netto di Saipem è cresciuto dell'8,9%
L'azienda confida in una ripresa degli investimenti della oil industry e programma per il 2009 una spesa di circa 1,6 miliardi di euro
11 febbraio 2009
Oggi il consiglio di amministrazione dell'italiana Saipem ha esaminato il preconsuntivo consolidato del gruppo relativo all'esercizio annuale 2008, che è stato archiviato con un utile netto complessivo di 904 milioni di euro (+8,9% sul 2007). L'utile netto adjusted è ammontato a 724 milioni di euro, con un incremento del 35,3% rispetto all'esercizio 2007 i cui dati sono stati restated per recepire gli effetti della cessione di Camom, Haldor Topsøe, GTT e la classificazione ad “attività nette disponibili per la vendita” di Fertinitro. L'utile netto adjusted del quarto trimestre del 2008 è ammontato a 214 milioni di euro, miglior risultato trimestrale di sempre, con un incremento del 43,6% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Saipem ha reso noto che le acquisizioni di nuovi ordini nel 2008 si sono attestate a 13.860 milioni di euro (+17,0%) e il portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2008 ha raggiunto il livello record di 19.105 milioni di euro (4.682 milioni di euro nell'offshore, 9.201 nell'onshore e 5.222 nel drilling), di cui 7.281 milioni di euro da realizzarsi nel 2009.
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del 2008 sono ammontati a 2.044 milioni di euro rispetto ai 1.636 milioni di euro dell'esercizio precedente.
Illustrando le previsioni per l'esercizio 2009 e le prospettive a medio termine, Saipem ha evidenziato la convinzione di poter attraversare indenne il periodo negativo di mercato. I mutati scenari sull'andamento dell'economia mondiale - ha spiegato l'azienda - hanno determinato nel corso della seconda parte del 2008 un crollo del prezzo del petrolio da un massimo storico di circa 150 dollari al barile (brent) a luglio a quotazioni di fine anno di poco superiori ai 40 dollari al barile. Questa drammatica e repentina caduta dei prezzi del petrolio coniugata a un accesso al credito molto meno agevole per le difficoltà del sistema bancario internazionale - ha proseguito Saipem - hanno originato una profonda revisione dei piani di investimento delle oil company, con il risultato di spingerle a ritardare l'avvio di nuovi progetti o rimodulare i tempi di esecuzione di quelli in corso. Tutto ciò - ha osservato la società - rende la situazione di mercato della oil services industry nel breve termine incerta e di difficile lettura. Saipem ha ricordato che affronta questa fase di mercato con un carico ordini record e con un portafoglio di business che la vede presente in tutti i segmenti di mercato rilevanti e ha rilevato che, «accanto alle incertezze di breve termine, si pongono invece per la oil services industry prospettive e opportunità molto più solide e positive nel medio periodo. L'offerta di energia - secondo Saipem - continuerà per lungo tempo ancora a dipendere in larga misura dalla produzione di petrolio e gas e in misura crescente dallo sviluppo di campi in acque profonde e in aree remote. La oil industry era inoltre appena uscita da un decennio di sottoinvestimenti che hanno significativamente impattato la capacità delle grandi oil company internazionali di pienamente rimpiazzare le riserve. Appare pertanto ragionevole pensare che appena l'economia mondiale darà convincenti segnali di recupero i prezzi degli idrocarburi riprenderanno a salire e con essi gli investimenti della oil industry».
Forte delle conclusioni di tale analisi, Saipem ha precisato che, al fine di «cogliere appieno le opportunità di un mercato che dopo una pausa negativa è atteso in forte crescita», continuerà il proprio piano di investimenti con una previsione di spesa per il 2009 di circa 1,6 miliardi di euro, di cui circa la metà destinati al drilling e per la parte restante principalmente all'offshore per la costruzione di mezzi navali d'avanguardia.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore