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Federimorchiatori, più efficienza e sicurezza nei porti di Cagliari e Sarroch
I servizi di rimorchio sono stati autorizzati al superamento del limite dell'orario di lavoro di 14 ore
13 febbraio 2009
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello del Lavoro, al termine di un'istruttoria, hanno stabilito per i servizi di rimorchio nei porti di Cagliari e di Sarroch la possibilità di superare il limite dell'orario di lavoro di 14 ore imposto dal decreto legislativo 108/05 di recepimento della direttiva europea 1999/63/CE che, pur prevedendo il rilascio di deroghe, non ha distinto tra le diverse tipologie del lavoro marittimo.
Lo ha reso noto oggi Federimorchiatori sottolineando come tale provvedimento costituisca un altro riconoscimento ufficiale alla peculiarità del lavoro dei marittimi del rimorchio portuale. L'autorizzazione alla deroga rilasciata alla Moby Spa, che ne aveva fatto istanza e che ne ha seguito tutto l'iter istruttorio - ha spiegato l'associazione - consentirà di aumentare efficienza e sicurezza del servizio in concessione nei due porti sardi.
Federimorchiatori ha evidenziato anche come tale autorizzazione costituisca «un'ulteriore grande passo in avanti molto importante perché accoglie le peculiarità del servizio di rimorchio portuale, che è contemporaneamente presidio di sicurezza e assistenza commerciale alle navi, consentendo di adottare un'organizzazione di lavoro più consona alle esigenze, che si discostano da quelle legate agli equipaggi in navigazione. Infatti - ha precisato l'associazione - sia la prontezza ad eseguire le manovre, basata sulle previsioni della Capitaneria di entrata e uscita delle navi, che quella contemporanea per i servizi di emergenza hanno operatività e schemi organizzativi simili a quelli di un pronto soccorso o dei vigili del fuoco, ma con tempi di lavoro effettivi molto intervallati tra di loro».
«Il lavoro dei ministeri ed in particolare dei dirigenti del ministero dei Trasporti, ripristinando quanto già era in essere prima dell'entrata in vigore della 108/05 - ha concluso Federimorchiatori - consente di ottenere migliori livelli non solo di perfomance aziendale, ma anche di soddisfacimento degli equipaggi imbarcati sui rimorchiatori portuali, che da tempo condividono questa soluzione».
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