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Il cantiere navale Karmsund Maritime Service dichiara fallimento
Lo stabilimento, che ha 150 dipendenti, è stato fondato nel 1929
10 marzo 2009
Il cantiere norvegese di costruzioni e riparazioni navali Karmsund Maritime Service AS (KMS), che fa parte del gruppo Karmsund Maritime AS, ha avviato la procedura di fallimento. In un comunicato diffuso oggi Karmsund, che ha 150 dipendenti, ha spiegato che «la società ha registrato un eccesso di costi e, a seguito della crisi finanziaria, non è stata in grado di ottenere fondi per continuare l'attività».
Ricordiamo che ieri la Ezra Holdings ha reso noto la cancellazione degli ordini nei confronti della Karmsund Maritime Services per la costruzione di due navi emessi attraverso la Lewek Shipping (inforMARE del 9 marzo 2009). Oggi la norvegese Solstad Offshore ASA (SOFF) ha annuncianto anch'essa la cancellazione di ordini emessi dalla società integralmente controllata Solstad Rederi nei confronti della KMS per la costruzione di due unità AHTS, la cui consegna era prevista a metà e fine 2009. Tali cancellazioni rappresentano l'azzeramento dell'attività operativa di KMS.
Sottolineando gli sforzi compiuti per evitare il fallimento, il presidente e amministratore delegato di Karmsund Maritime AS, Margaret Hystad, ha detto che l'obiettivo è ora quello di preservare il maggior numero possibile di posti di lavoro a Karmøy, dove ha sede il cantiere. «Siamo fermamente convinti - ha spiegato - che noi stessi o altri si possa continuare ad operare in una qualche forma e che possa essere raggiunta una soluzione duratura per il cantiere navale».
Il cantiere navale, che in precedenza era denominato Kopervik Slip AS, è stato fondato nel 1929. «KMS - ha aggiunto Margaret Hystad - fa parte di questa comunità da 80 anni e questo è il giorno più triste e più difficile della nostra storia. Noi continuiamo a credere che qui possa essere fatta rivivere l'attività cantieristica e noi faremo la nostra parte per far sì che ciò possa avvenire».
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