- La scorsa settimana in Toscana, sulla scia del primo accordo siglato per il porto della Spezia (inforMARE del 25 febbraio 2009), è stato approvato il protocollo d'intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nei porti di Carrara, Livorno e Piombino. Il documento è stato firmato congiuntamente da Regione Toscana, Autorità Portuali, sindaci, presidenti delle Provincie, direzioni regionali di Inail, Lavoro,VVFF, INPS, ISPESL, sindacati regionali e territoriali confederali, direttori USL di Massa Carrara e Livorno, Confindustria Toscana, Fise-Uniport e Assologistica. Tra i riferimenti richiamati nell'intesa, è stato esplicitamente inserito il protocollo nazionale sulla sicurezza sottoscritto lo scorso 28 ottobre dai firmatari del contratto nazionale di lavoro (organizzazioni sindacali di settore Cgil, Cisl, Uil, Assologistica, Assoporti, Assiterminal, Fise-Uniport) in applicazione del decreto legislativo 81/2008.
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- «L'iniziativa, assunta dalla Regione Toscana per tutti i porti della Regione - ha sottolineato Assologistica - riveste grande importanza per gli operatori privati, evitando la proliferazione di comportamenti contraddittori ed in alcuni casi contrastanti con la normativa in vigore. Il consiglio regionale toscano con apposita delibera, renderà obbligatoria l'applicazione dei contenuti del protocollo».
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- I contenuti sottoscritti - ha ricordato Assologistica - realizzano i rimandi a livello territoriale del protocollo nazionale, definendo le modalità di elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito (RLSS), il monte ore nella loro disponibilità, i processi di formazione ai quali parteciperanno, il modello di coordinamento da realizzare ai fini della diffusione della cultura della prevenzione.
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- Per Assologistica, dopo quella di La Spezia, l'intesa toscana «rappresenta un ulteriore significativo passo in avanti verso un'applicazione forte ed omogenea di interventi mirati a garantire la sicurezza sul lavoro nei porti».
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