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Riduzione del personale al cantiere navale estone Loksa Shipyard
È stata decisa a causa della cancellazione degli ordini per due bulkcarrier alla capogruppo Odense Steel Shipyard
7 aprile 2009
Il cantiere navale estone Loksa Shipyard, che è di intera proprietà della società navalmeccanica Odense Steel Shipyard del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha annunciato una riduzione della forza lavoro a causa della revisione del programma di costruzioni.
Il cantiere ha precisato che sono stati cancellati ordini alla capogruppo Odense Steel Shipyard per la costruzione di due di una serie di otto rinfusiere, di cui Loksa Shipyard deve realizzare alcune sezioni. Il cantiere estone ha però ottenuto di poter costruire una porzione maggiore delle rimanenti sei navi evitando così di perdere una fetta più consistente di lavoro. Tuttavia ciò ha determinato un calo dell'attività programmata per i mesi di maggio e giugno costringendo Loksa Shipyard ha decidere l'immediata riduzione della forza lavoro sia in subappalto che interna all'azienda. Tale taglio riguarda 30 lavoratori ucraini e circa 40-50 dipendenti estoni dell'azienda.
Ricordiamo che Odense Steel Shipyard ha posto in vendita il cantiere Loksa Shipyard (inforMARE del 1° settembre 2008).
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Il cantiere navale estone Loksa Shipyard, che è di intera proprietà della società navalmeccanica Odense Steel Shipyard del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha annunciato una riduzione della forza lavoro a causa della revisione del programma di costruzioni.
Il cantiere ha precisato che sono stati cancellati ordini alla capogruppo Odense Steel Shipyard per la costruzione di due di una serie di otto rinfusiere, di cui Loksa Shipyard deve realizzare alcune sezioni. Il cantiere estone ha però ottenuto di poter costruire una porzione maggiore delle rimanenti sei navi evitando così di perdere una fetta più consistente di lavoro. Tuttavia ciò ha determinato un calo dell'attività programmata per i mesi di maggio e giugno costringendo Loksa Shipyard ha decidere l'immediata riduzione della forza lavoro sia in subappalto che interna all'azienda. Tale taglio riguarda 30 lavoratori ucraini e circa 40-50 dipendenti estoni dell'azienda.
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