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È morto Paride Batini, storico console della Compagnia Unica di Genova
Dal 1984 punto di riferimento dei camalli genovesi
23 aprile 2009
«Siediti lì, c'è posto». Non è la frase, quanto il tono con il quale è stata pronunciata: non autoritario, ma autorevole, di chi ha un'ascendente riconosciutogli implicitamente da chi gli sta intorno. Un'autorità che i lavoratori portuali della Compagnia Unica del Porto di Genova (Culmv) hanno per anni esplicitamente riconosciuto a Paride Batini, rieleggendolo console della Compagnia ininterrottamente dal 1984.
Questa notte Batini è morto e a chi scrive è tornata in mente quella frase, rivoltagli dal console nel corso di uno degli incontri nella sede della Compagnia, in cui si respira l'aria del porto, sia di burrasca che di bonaccia.
Malato da tempo, a 75 anni Batini ha dovuto lasciare il suo porto e i camalli della Culmv, con i quali ha condiviso tutte le vicissitudini degli ultimi travagliati decenni della portualità italiana e per i quali è sempre stato un punto di riferimento e - siamo certi di interpretare il suo pensiero - mai una guida.
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«Siediti lì, c'è posto». Non è la frase, quanto il tono con il quale è stata pronunciata: non autoritario, ma autorevole, di chi ha un'ascendente riconosciutogli implicitamente da chi gli sta intorno. Un'autorità che i lavoratori portuali della Compagnia Unica del Porto di Genova (Culmv) hanno per anni esplicitamente riconosciuto a Paride Batini, rieleggendolo console della Compagnia ininterrottamente dal 1984.
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