- Nel primo trimestre di quest'anno il gruppo statunitense Royal Caribbean Cruises è incorso in un passivo netto di 36,2 milioni di dollari rispetto ad un risultato positivo per 75,6 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2008. In pronunciato calo anche i ricavi, che hanno totalizzato 1.325,6 milioni di dollari (-7,2%), e l'utile operativo, attestatosi a 44,2 milioni di dollari (-67,8%).
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- «Ovviamente - ha commentato oggi il presidente e CEO del gruppo, Richard D. Fain - non sono mai contento quando si registra un passivo, ma sono lieto che le previsioni di profitto per l'intero anno nella sostanza non siano cambiate». La fiducia di Fain è controbilanciato dalle dichiarazioni apparentemente meno rassicuranti del vicepresidente esecutivo e direttore amministrativo del gruppo, Brian J. Rice, che confermano l'attuale fase di insicurezza circa lo sviluppo futuro del mercato crocieristico, legato com'è all'evoluzione della crisi economica mondiale. «In gennaio - ha spiegato Rice - abbiamo rilevato che il volume delle prenotazioni ha iniziato a stabilizzarsi, anche se c'è tuttavia un grande livello di incertezza nel mercato. Da allora abbiamo visto il comportamento dei consumatori stabilizzarsi ulteriormente. Naturalmente non siamo ancora tornati ad un pieno equilibrio, ma la prevedibilità delle nostre prenotazioni migliora di giorno in giorno e il rischio di un drammatico scivolone continua a diminuire».
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- Royal Caribbean prevede un ulteriore contrazione dei ricavi nel secondo e terzo trimestre del 2009 ed una diminuzione meno accentuata nell'ultimo trimestre dell'anno.
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