- Il gruppo armatoriale russo FESCO contesta il rating di credito assegnato alla società dall'agenzia Moody's, alla quale ha chiesto la cancellazione sia del Corporate Family Rating (CFR), che è stato fissato a B3, sia del Probability of Default Rating (PDR) e del Long-term National Scale Rating (NSR), fissati rispettivamente a Caa1 e Baa3.ru.
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- «Nelle attuali circostanze, data la situazione dell'industria del trasporto - ha spiegato il vicepresidente e direttore finanziario del gruppo russo, Yury Gilts - è evidente un notevole gap tra la stabilità finanziaria dei fondamentali della FESCO e i ratings assegnati, cosa che è confermata dalla precedente Credit Opinion di Moody's. Sulla base dei trend da noi rilevati, questo gap andando avanti può accentuarsi. Visto che attualmente FESCO non ha in programma di emettere dei titoli di debito e/o di fare ricorso a ulteriore indebitamento, non vediamo ragioni per mantenere un rating di credito in questa fase».
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- FESCO ha ricordato che la precedente Credit Opinion emessa da Moody's lo scorso 25 marzo indicava per la FESCO una Indicated Rating from Methodology di B1, mentre l'attuale valutazione è di B3.
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