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Il governo polacco formalizza la cessione dei cantieri navali di Gdynia e Stettino alla UIT
Il valore complessivo della vendita ammonta a circa 81 milioni di euro
29 maggio 2009
Ieri il ministero del Tesoro polacco, attraverso la propria agenzia per lo sviluppo industriale Agencja Rozwoju Przemyslu (ARP), ha siglato l'accordo con la Stichting Particulier Fonds Greenrights, in nome della United International Trust (UIT), per cederle i cantieri navali di Gdynia e Stettino (inforMARE del 15 e 18 maggio 2009). Il valore complessivo della vendita ammonta a 364 milioni di zloty (81 milioni di euro).
Il ministro Aleksander Grad ha sottolineato che la procedura di vendita dei beni dei cantieri si è svolta in conformità con le disposizioni della Commissione Europea ed ha invitato quest'ultima a fissare un termine per la chiusura della procedura per la restituzione degli aiuti che lo Stato polacco ha elargito ai cantieri in violazione - secondo Bruxelles - delle norme del trattato CE (inforMARE del 6 novembre 2008).
«L'accordo - ha dichiarato il presidente dell'ARP, Wojciech Dabrowski - è un altro passo importante per garantire il maggior numero possibile di posti di lavoro nei cantieri Stoczni Gdynia e Stoczni Szczecinska Nowa. Il principale investitore che ha acquistato le principali attività di entrambi i cantieri ha nuovamente dichiarato l'intenzione di proseguire l'attività di costruzione navale e di realizzare attività parallele».
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