- La United International Trust NV (UIT), società con sede nelle Antille Olandesi, ha vinto la gara per l'acquisizione del cantiere navale polacco di Gdynia (Stoczni Gdynia). Lo ha reso noto il ministero del Tesoro polacco al termine della procedura di aggiudicazione, conclusasi ieri sera, sottolineando che la UIT, dopo essere stata proclamata vincitrice, «ha dichiarato la propria volontà di mantenere e proseguire la produzione di navi».
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- La gara è stata vinta da UIT attraverso la Stichting Particulier Fonds Greenrights con un'offerta del valore di circa 288 milioni di zloty (64 milioni di euro) per l'acquisizione di gran parte degli assets del cantiere (25 dei 31 lotti messi in gara). La restante parte dei beni dello stabilimento polacco sarà venduta all'asta nei prossimi giorni.
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- Il sindacato Solidarnosc, pur apprezzando l'intenzione manifestata di proseguire la produzione navale a Gdynia, ha sottolineato la necessità di conoscere cosa vuole fare UIT per continuare a costruire navi nello stabilimento e quante persone ha intenzione di assumere.
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- Il dicastero del Tesoro ha precisato che il programma per proseguire la costruzione nel cantiere di Gdynia sarà definito nel corso di una serie di incontri tra il ministro Aleksander Grad e gli acquirenti dello stabilimento.
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- Inoltre il dicastero ha sottolineato come il risultato di ieri sia frutto di una serie di iniziative da parte del primo ministro polacco Donald Tusk, del ministro del Tesoro Grad e dell'Agenzia per lo Sviluppo Industriale volte a trovare investitori interessati a mantenere la produzione navale a Gdynia. Obiettivo delle iniziative, che «sono state portate avanti alla luce della drammatica situazione di degrado lasciata dai precedenti governi e della grave crisi finanziaria - ha evidenziato il ministero - è stato quello di garantire la continuità del cantiere dopo la decisione del novembre 2008 della Commissione Europea, che ha imposto la cessione dei cantieri e la restituzione degli aiuti di Stato (inforMARE del 6 novembre 2008, 17 marzo e 4 maggio 2009).
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