- Nel primo trimestre di quest'anno gli investimenti e le concentrazioni internazionali nel settore imprenditoriale sono crollati. Lo rileva un rapporto degli economisti dell'UNCTAD, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, che evidenzia un decremento del 54% degli investimenti diretti esteri (IDE) ed una contrazione del 77% delle fusioni e acquisizioni (F&A) rispetto al primo trimestre del 2008.
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- In particolare, nei primi tre mesi del 2009 gli afflussi di investimenti diretti esteri sono ammontati a 136 miliardi di dollari, in calo del 54% rispetto a 294 miliardi di dollari nel primo trimestre dello scorso anno. La flessione rispetto ai 206 miliardi di dollari dell'ultimo trimestre del 2008 è stata del 34%. Nel primo trimestre di quest'anno gli investimenti diretti esteri in uscita hanno totalizzato 155 miliardi di dollari, con una flessione del 57% rispetto a 361 miliardi di dollari nei primi tre mesi del 2008 e con una flessione del 35% rispetto a 238 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2008.
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- Il valore complessivo delle fusioni e acquisizioni nel primo trimestre del 2009 si è attestato a 56,8 miliardi di dollari, con una diminuzione del 77% rispetto a 246,9 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2008 e con una diminuzione del 62% rispetto a 147,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2008.
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- Se il trend del primo trimestre del 2009 proseguirà - ha precisato l'UNCTAD - le previsioni per l'intero anno sono di una contrazione prossima al 50% degli afflussi di investimenti diretti esteri, con percentuali più elevate (-60% circa) per le nazioni industrializzate. Per le nazioni in via di sviluppo è atteso un calo inferiore (-25%) così come per le “transition economies” (-40%). Analogamente, per le fusioni e acquisizioni la flessione per l'intero 2009 sarebbe pari a due terzi, con cali del 70% circa per le nazioni industrializzate, del 50% per quelle in via di sviluppo e dell'85% circa nelle “transition economies”.
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- «Un rinnovato impegno dei responsabili delle politiche per un contesto aperto agli investimenti internazionali - ha commentato il segretario generale dell'UNCTAD, Supachai Panitcpakdi - costituisce un importante elemento nel mantenimento di condizioni favorevoli ad una ripresa del flusso degli investimenti esteri».
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