- Ieri a Roma, in occasione della sessione “Vie del Mare e Regioni: il futuro dei collegamenti con le isole” nell'ambito della terza edizione della “48Ore del Mare” organizzata da Confitarma, il presidente della Confederazione Italiana Armatori, Nicola Coccia, ha proposto un'alleanza operativa fra le Regioni marittime e gli armatori privati per trasformare la compagnia pubblica Tirrenia, quantomeno riguardo alle controllate “regionali marittime” Toremar, Caremar, Saremar e Siremar - ha spiegato - da problema in opportunità di sviluppo per la filiera estesa del trasporto passeggeri e del turismo in Italia.
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- L'ipotesi di collaborazione pubblico-privato è stata presentata alla vigilia della riunione della Commissione tecnica ministeriale sulla privatizzazione Tirrenia e dopo le pressioni esercitate dal dipartimento regionale dei Trasporti della Regione Sicilia. L'idea lanciata da Coccia è quella di insediare in tempi brevissimi un tavolo permanente di confronto Regioni-Confitarma che si proponga di produrre un progetto preliminare focalizzato sul livello e gli standard dei servizi marittimi necessari per favorire la crescita e lo sviluppo di alcune regioni strategiche sia per quanto attiene il turismo sia per quanto riguarda la logistica di passeggeri e merci con un'attenzione focalizzata sulle esigenze delle popolazioni locali interessate alla continuità territoriale.
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- All'incontro hanno partecipato Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania, Riccardo Conti, assessore al Territorio e infrastrutture della Regione Toscana, Liliana Lorettu, assessore ai Trasporti della Regione Sardegna, Giovanni Mendola, amministratore principale Commissione Europea DGTREN, Enrico Pujia, direttore generale Direzione Trasporto Marittimo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giuseppe Caronia, segretario Generale Uiltrasporti e Beniamino Leone, segretario nazionale Fit-Cisl.
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- «Dagli assessori regionali ai Trasporti di Campania, Sardegna e Toscana - ha reso noto Confitarma - sono giunti segnali precisi rispetto alla necessità di chiarezza e trasparenza, ma anche sulla titolarità delle Regioni nella definizione delle gare quanto a rotte, servizi, frequenze e tariffe. I portavoce delle amministrazioni regionali interessate hanno inoltre concordemente sottolineato l'esigenza di attuare una due-diligence finalizzata a determinare il reale valore delle società regionali marittime e di procedere verso gare a doppio oggetto (una riguardante il servizio, l'altra il ramo d'azienda con gli asset). Èstata poi evidenziata l'esigenza di fissare una data unica per le gare riguardanti tutte le società regionali marittime. Richiesta, quest'ultima, fatta propria sia da Confitarma, sia dai sindacati». «Dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti - ha precisato l'associazione armatoriale - è giunta conferma che entro il 31 dicembre 2009 sarà attuato il processo di privatizzazione, frutto di un costante lavoro di interfaccia con Bruxelles».
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