- Il gruppo armatoriale italiano Premuda ha archiviato il primo semestre del 2009 con un risultato netto di 3,8 milioni di euro, in crescita del 67,4% rispetto ai primi sei mesi del 2008. Il risultato include proventi da alienazioni di navi per 2,7 milioni di euro e registra una riduzione di 2,3 milioni di euro delle partire finanziarie. Al risultato del primo semestre 2008 avevano concorso per 3,9 milioni di euro i contributi per l'anticipata volontaria demolizione della unità Four Astra.
- In flessione i ricavi base time charter, che si sono attestati a 52,6 milioni di euro (-13,4% sul primo semestre 2008), così come il risultato operativo, che è stato pari a 6,7 milioni di euro (-12,6%).
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- La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno scorso, approvata ieri dal consiglio di amministrazione della compagnia, mostra un cash flow consolidato (utile + ammortamenti) pari a 16,6 milioni di euro rispetto a 14,6 milioni di euro nel primo semestre del 2008.
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- Premuda ha comunicato che le immobilizzazioni in flotta ammontano a 271,7 milioni di euro, cui vanno aggiunti 102,3 milioni di euro relativi alle navi in costruzione, e che la situazione finanziaria di gruppo evidenzia una esposizione netta equivalente a 206,0 milioni di euro (rispettivamente 140,8 milioni di euro e 160,1 milioni di euro a fine giugno ed a fine esercizio 2008), con disponibilità liquide ammontanti a 24,0 milioni di euro. Rispetto alla fine dell'esercizio precedente - ha precisato la società - l'esposizione finanziaria netta è aumentata di 45,9 milioni di euro in relazione allo stato di avanzamento dei nuovi investimenti avviati.
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- Premuda prevede di chiudere l'intero esercizio annuale 2009 con un risultato di segno positivo, sia pure - ha sottolineato la compagnia - in misura significativamente ridotta rispetto agli anni precedenti, con particolare riferimento ai risultati ottenuti nel quinquennio 2003-2007.
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- Premuda ha evidenziato il negativo andamento del mercato nella prima metà del 2009. Per quanto concerne i carichi liquidi - ha spiegato la compagnia - le rate di nolo spot per i comparti di interesse hanno registrato nel secondo trimestre una forte riduzione e la media del semestre è risultata in forte calo rispetto ai livelli del 2008. Il terzo trimestre è partito accentuando il trend al ribasso, con un calo del 50% rispetto alla media del primo semestre, e per il prosieguo dell'anno - ha concluso Premuda - le aspettative, pur con una previsione assai aleatoria, sono prevalentemente orientate su rate fortemente depresse.
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- Per quanto concerne i carichi secchi, Premuda ha reso noto che i noli del primo trimestre hanno segnato - per tutte le tipologie di tonnellaggio - rate estremamente basse (per le panamax-bulk, 7.600 dollari/giorno contro 43.323 dollari/giorno medi del 2008). Nel secondo trimestre il mercato si è posizionato su valori sensibilmente più elevati (anche se lontani da quelli del 2008) tanto da portare la media del semestre a 11.500 dollari/giorno. Contrariamente a quanto registrato per il comparto cisterniero, quello dei carichi secchi ha visto nel mese di luglio rate molto superiori (circa il 40%) di quelle medie del primo semestre.
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- Premuda ha confermato che nel corso del secondo semestre del 2009 verrà formalizzata la cancellazione di due delle quattro rinfusiere commissionate al cantiere vietnamita Vinashin.
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