- JadeWeserPort Logistics GmbH, società controllata indirettamente dal Land della Bassa Sassonia attraverso la JadeWeserPort Infrastruktur un Beteiligungen GmbH, ha siglato nei giorni scorsi un accordo con Güterverkehrszentrum (GVZ) Wilhelmshaven per entrare a far parte della rete dei Freight Villages (GVZ) tedeschi coordinata dalla Deutsche GVZ-Gesellschaft (DGG).
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- Obiettivo dell'iniziativa è lo sviluppo della zona logistica di 160 ettari posta alle spalle del nuovo porto container JadeWeserPort che - ricordiamo - sarà gestito dal gruppo tedesco Eurogate e diventerà operativo nella seconda metà del 2011 (inforMARE del 14 marzo 2006 e 9 maggio 2008).
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- Secondo le previsioni, il progetto potrebbe creare fino a 2.700 posti di lavoro. I primi 100 ettari dell'area logistica saranno completati nel gennaio 2011 e i restanti 60 ettari diventeranno operativi un anno dopo. Dal maggio scorso è iniziata la commercializzazione degli spazi del centro logistico e il prossimo mese verrà avviata la gara per l'assegnazione delle aree.
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- I promotori del Güterverkehrszentrum (GVZ) Wilhelmshaven, nonché lo stesso Michael Moehlmann, amministratore delegato della Bremer GVZ Entwicklungsgesellschaft, la società che gestisce il Freight Village di Brema che, con i suoi circa 7.000 posti di lavoro, è il più vecchio centro logistico della Germania e quello che ha ottenuto maggior successo, hanno evidenziato come il centro logistico di Wilhelmshaven non sarà in concorrenza diretta con il polo logistico di Brema. Wilhelmshaven, infatti, opererà principalmente a servizio dei produttori asiatici con riferimento alla regione del Reno-Ruhr, in cui attualmente le merci giungono attraverso il porto di Rotterdam.
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- L'amministratore delegato di DGG, Thomas Nobel, ha sottolineato come Wilhelmshaven offra ottime condizioni per l'insediamento di un centro logistico, non solo perché è dotato dei migliori collegamenti stradali e ferroviari, ma «perché è immediatamente adiacente al container terminal, una caratteristica quasi unica tra i GVZ, ed anche i 160 ettari di terreno sono superiori alla media».
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