- Nel corrente esercizio fiscale, che è iniziato lo scorso 1° ottobre, che si aggiungeranno ai 12.000 tagli già attuati nel precedente anno fiscale dal gruppo industriale tedesco a causa principalmente della recessione economica mondiale. Lo ha dichiarato il presidente di ThyssenKrupp, Ekkehard Schulz, al quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
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- La crisi ha colpito profondamente molti rami d'attività del gruppo, tra cui la divisione navalmeccanica ThyssenKrupp Marine Systems. Di assoluta emergenza è la situazione dello stabilimento cantieristico greco Hellenic Shipyards, che il gruppo ThyssenKrupp ha acquisito cinque anni fa con la fusione con Howaldswerke-Deutsche Werft (HDW) (inforMARE del 17 maggio, 8 ottobre e 13 dicembre 2004).
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- Le difficoltà del cantiere ellenico sono state aggravate dalla cancellazione di un contratto per la costruzione di quattro sottomarini e l'ammodernamento di altri tre sommergibili per la Marina Militare Greca, per un valore complessivo di oltre tre miliardi di euro, di cui l'80% già versati dalla Grecia. La prima unità è stata completata nel 2006, tuttavia la Marina ellenica, lamentando presunte carenze tecniche nella costruzione, ha rifiutato di prendere in consegna i sommergibili. I pagamenti sono stati bloccati e non è stata versata l'ultima tranche di circa 524 milioni di euro.
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- Secondo il quotidiano “Handelsblatt” il gruppo tedesco starebbe per versare l'ultimo salario mensile ai dipendenti del cantiere greco che verrebbe chiuso dichiarandone il fallimento, mentre - ha reso noto “Dow Jones Newswires” il nuovo governo di Atene avrebbe avviato trattative con ThyssenKrupp per salvare lo stabilimento.
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- Ricordiamo che nei giorni scorsi ThyssenKrupp Marine Systems ha siglato un accordo con la mediorientale Abu Dhabi MAR, che acquisirà l'80% delle aziende navalmeccaniche tedesche Blohm + Voss Shipyards, Blohm + Voss Repair e Blohm + Voss Industries (inforMARE del 15 ottobre 2009).
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