- L'Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (Anita) e la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) hanno sollecitato il prolungamento dell'ecobonus, la misura introdotta per incentivare gli autotrasportatori a imbarcare i loro camion sulle navi che viaggiano sulle autostrade del mare.
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- In vista della discussione in Senato sulla legge finanziaria 2010, il presidente di Anita, Eleuterio Arcese, ha esortato il governo a rifinanziare l'ecobonus per promuovere un trasporto merci sostenibile ed efficiente. L'incentivo infatti - ha ricordato - ha trovato nel 2008 la sua piena attuazione facendo registrare un incremento delle domande del 25% sul 2007, un dato significativo che ne dimostra la validità. Arcese ha ricordato come lo stesso Luis Valente de Oliveira, coordinatore europeo delle Autostrade del mare, intervenendo il 22 e 23 ottobre scorsi alla conferenza a Napoli sulle Reti TEN-T, abbia sottolineato come l'ecobonus sia «una best practice italiana che va estesa a tutta l'Europa». In questa direzione - ha rilevato - va l'estensione recente dell'incentivo a tre nuove rotte (Civitavecchia-Messina; Savona Vado-Termini Imerese; Marina di Carrara-Castellon de la Plana) e l'individuazione di una quarta rotta che collega Civitavecchia a Trapani.
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- Anche l'associazione degli armatori auspica che, nel corso della discussione parlamentare sulla finanziaria, vengano trovate le risorse per prolungare l'ecobonus. Tale misura, che sta producendo buoni risultati con evidenti benefici per la collettività in termini di minori incidenti, minore inquinamento e minore congestione - ha osservato pure Confitarma - rappresenta un caso di best practice riconosciuta anche dall'Unione Europea ed è stata infatti annunciata una possibile adozione dell'ecobonus in tutti gli Stati dell'Unione, sulla base del modello italiano.
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