- Corsica Sardinia Ferries ha chiesto all'Autorità Portuale di Piombino di consentire alle navi della compagnia impiegate nel collegamento Piombino-Portoferraio di approdare e partire dalle banchine del porto toscano nelle ore pomeridiane.
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- Ribadendo il suo interesse per l'effettuazione del servizio con l'Isola d'Elba, la compagnia ha spiegato di aver richiesto all'ente portuale «l'assegnazione di slot compatibili con la gestione economica di questa linea che, a regime, avrà ricadute positive sia in termini di occupazione che di aumento del turismo per l'isola». «Le disponibilità orarie attualmente prospettate dall'Autorità Portuale di Piombino per gli spazi sulle banchine - ha detto l'amministratore delegato per l'Italia di Corsica Sardinia Ferries, Euan Lonmon - non danno la possibilità di effettuare collegamenti pomeridiani, cioè tra le 13.30 e le 20.00 circa, nel periodo di alta stagione, giugno-settembre. Non è, quindi, sostenibile lasciare ferma per circa sette ore una nave che effettua il collegamento in mezz'ora, a discapito dell'utenza».
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- La compagnia ha precisato che sulla linea dell'Elba impiegherebbe unità come l'HSC Corsica Express Seconda, che trasporta 535 passeggeri e 150 auto a 36 nodi, con grandi portelloni che accelerano le operazioni di imbarco e di sbarco, con tempi di scalo di 25 minuti. «Le nostre navi - ha sottolineato Lonmon - permettono di raggiungere l'isola in mezz'ora, vale a dire in metà del tempo previsto dagli attuali collegamenti sulla linea Piombino-Portoferraio. Offriamo un servizio diretto e con validità annuale che favorirà l'incremento del turismo verso l'isola, anche fuori stagione. Gli investimenti e l'indotto relativo a questo collegamento avrebbero, inoltre, riflessi positivi anche in termini di aumento dell'occupazione».
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- «Alla luce di tutte queste considerazioni - ha concluso Lonmon - restiamo fiduciosi sul fatto che la nostra richiesta, che verrà integrata nei termini previsti, possa essere valutata attentamente dall'Autorità Portuale in modo tale da favorire la concorrenza tra gli operatori sulla linea per l'Elba, a vantaggio dello sviluppo del territorio».
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