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La crisi finanziaria di Dubai non avrà alcun impatto sulla realizzazione dell'area Maasvlakte 2 del porto di Rotterdam
Lo sostiene la Port Authority olandese, che conferma il calendario dei lavori
4 dicembre 2009
I problemi finanziari che caratterizzano l'emirato di Dubai non avranno alcun impatto sulla realizzazione della nuova area Maasvlakte 2 del porto di Rotterdam. Lo sostiene l'Autorità Portuale dello scalo olandese spiegando che il gruppo mediorientale DP World, che è uno dei partner del progetto, non è coinvolto dalla crisi della capogruppo Dubai World (inforMARE del 26 novembre 2009) e che comunque la sua partecipazione al Maasvlakte 2 è limitata al possesso di una quota in uno dei nuovi container terminal che verranno realizzati nell'area. «Può essere che DP World sia una filiale di Dubai World – ha rilevato l'Autorità Portuale olandese – ma ciò non significa che la prima sia coinvolta nei problemi di quest'ultima. Non per niente, dopotutto, le loro attività sono organizzate in soggetti legali autonomi».
La Port Authority ha ricordato che DP World è una delle società del consorzio Rotterdam World Gateway (RWG), che si è aggiudicato il primo container terminal dell'area Maasvlakte 2 (inforMARE dell'11 luglio e 17 settembre 2007). La sua quota nell'iniziativa è limitata al 30% e DP World affianca nel progetto i partner del consorzio armatoriale The New World Alliance, cioè le compagnie Mitsui O.S.K. Lines (MOL), Hyundai Merchant Marine (HMM) e APL, che detengono ciascuna il 20% del consorzio, nonché la compagnia armatoriale francese CMA CGM, che partecipa al progetto con una quota del 10%.
È tuttavia necessario evidenziare che – al di là di quanto precisato dall'Autorità Portuale – DP World non è solo uno dei partner del consorzio, ma è anche la società che gestirà operativamente il nuovo terminal per conto dei soci.
Inoltre – ha sottolineato ancora la Port of Rotterdam Authority – ci sono altre due aree terminalistiche di sviluppo al Maasvlakte 2, una assegnata alla APM Terminals del gruppo armatoriale A.P. Møller-Mærsk (inforMARE del 22 e 22 giugno 2006), l'altra all'Euromax, che sarà sviluppata dalla società terminalista olandese Europe Container Terminals (ECT) in collaborazione con le compagnie del consorzio armatoriale CKYH, cioè COSCO Container Lines (COSCON), Kawasaki Kisen Kaisha (“K” Line), Hanjin Shipping e Yang Ming (inforMARE del 27 dicembre 2006).
Inoltre l'Autorità Portuale ha precisato di essere in costante contatto con tutte le società che operano a Rotterdam e che, in questo periodo, gli effetti della crisi economica sono al centro delle discussioni. Sulla base di questi contatti, la Port Authority ha confermato che Rotterdam World Gateway e APM Terminals e la stessa Autorità Portuale intendono rispettare il calendario dei lavori per il completamento della prima fase dei terminal. Ricordiamo che il consorzio RWG ha in programma di iniziare ad attrezzare il nuovo terminal nella primavera del 2011, quando saranno terminati i lavori di costruzione del terminal e le opere portuali, e di inaugurarlo nel giugno dello stesso anno, mentre APM Terminals prevede di iniziare l'attività sulla prima fase del nuovo terminal al più tardi nel 2014. La Port of Rotterdam Authority ha invece comunicato che non è ancora stata fissata la data di termine dei lavori di sviluppo del terminal Euromax nell'area Maasvlakte 2.
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