- Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha confermato l'attenzione del governo nei confronti dell'attività delle case di spedizione. Intervenendo ieri a Milano al convegno sul tema “Lo spedizioniere, attore fondamentale del processo logistico”, organizzato dal The International Propeller Club of Milan, Giachino ha evidenziato come l'attività dello spedizioniere non sia solo di intermediazione, ma anche di coordinamento, e come tale essenziale nell'ambito della catena logistica.
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- Parlando dei problemi che caratterizzano il settore della logistica nell'attuale situazione di crisi, il sottosegretario ha esortato le piccole e medie imprese ad affrontare il momento di difficoltà aggregandosi ed ha confermato la disponibilità del governo a valutare proposte in tale direzione.
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- Commentando l'intervento di Giachino, il Propeller ne ha sottolineato tra l'altro il pronostico sul futuro delle aziende manifatturiere, che sarebbero destinate a sparire dal territorio italiano in quanto il processo di delocalizzazione sarebbe ormai inarrestabile. Quindi - ne deduce il Propeller milanese - l'Italia deve puntare su due attività “alternative”, ma vincenti: il turismo e la logistica.
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- Senza arrivare ad ipotizzare che questo scenario prefiguri il tramonto, se non della civiltà, almeno dell'economia del mondo occidentale, da parte nostra ci auguriamo (ma non lo crediamo) che tecnologia e servizi siano in futuro in grado di mantenere in vita il motore della logistica italiana.
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B.B.
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