- Oggi il Comitato Portuale di Gioia Tauro ha approvato all'unanimità il primo Piano Regolatore Portuale dello scalo. La definizione del documento di pianificazione è iniziata nel 2006 con l'istituzione dell'Ufficio Piano Regolatore Portuale; nel 2007 la società Technital, vincitrice di gara pubblica, ne ha assunto la direzione dei lavori per avviare lo studio e la redazione di tutti gli elaborati, che è stata completata il 30 settembre 2008. Da quel giorno è iniziata la fase di approvazione da parte degli enti locali. In seguito all'odierna adozione da parte del Comitato Portuale, il Prp passerà al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per ottenere il parere e, dopo la Valutazione d'Impatto Ambientale, la Regione Calabria lo adotterà con relativo decreto di approvazione.
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- «Oggi - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi - abbiamo raggiunto un importante traguardo per il quale abbiamo lavorato con costanza e ferma convinzione. Sono pienamente soddisfatto perché, dopo un lungo e travagliato percorso, abbiamo realizzato un Piano Regolatore Portuale che è stato adottato con l'unanimità dei voti espressi dai membri del Comitato Portuale. Del resto credo si possa parlare di un fondamentale strumento di pianificazione che determinerà lo sviluppo del nostro porto e, altresì, dell'intera Regione Calabria. Allo stesso tempo sono convinto che le infrastrutture e i servizi previsti al suo interno, siano, senza dubbio, gli strumenti necessari per garantire la leadership strategica del nostro porto nel circuito dei traffici internazionali nel Mediterraneo».
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- L'ente portuale ha infatti evidenziato che, nella redazione del piano, è stata data particolare attenzione ai servizi che lo scalo dovrà offrire per mantenere la sua posizione leader nel circuito dei traffici internazionali. «Si tratta - ha spiegato l'authority - di una serie di attività e infrastrutture che dovranno dare supporto allo scalo per continuare ad essere competitivo rispetto alle offerte di altri scali, come quelli del Nord Africa, che, in questo periodo, hanno indebolito la sua leadership nel Mediterraneo».
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- Oggi - ha detto Sergio Laganà, sottosegretario alla Regione Calabria con delega al Porto di Gioia Tauro - è un «momento storico che permette il passaggio da una fase programmatica a quella della realizzazione di un ulteriore sviluppo del porto a carattere internazionale, che può e deve rappresentare un'occasione di sviluppo importantissimo e decisivo per la Regione Calabria. Il Piano Regolatore Portuale - ha aggiunto - disegna un porto che dialoga con il territorio e con i Comuni che intorno ad esso gravitano, ma soprattutto che dialoga con l'intera Calabria. Si tratta di un sinergico rapporto che, grazie all'attuale programmazione appena adottata, è basato su una serie di interventi concreti e non soltanto di previsione astratta. Per questo motivo la Regione Calabria ha favorito le procedure per la sua redazione e, in questa ultima fase, ha contribuito a sciogliere alcuni nodi che, per oltre un anno, hanno bloccato la sua adozione. Oggi il piano è il risultato di un percorso condiviso da tutti i soggetti che hanno partecipato al suo iter procedurale».
- «Oggi - ha confermato Salvatore La Rocca, già segretario della Filt Cgil di Gioia Tauro - sono state gettate le basi per lo sviluppo del porto, dell'area portuale e retro portuale. Abbiamo pianificato lo sviluppo della nostra portualità nel medio e lungo termine, che non prevede solo le attività che oggi abbiamo a disposizione. Sono state, infatti, gettate le basi per avere un secondo canale che ci permette di prevedere la polifunzionalità che finora è mancata. È un momento storico, quindi, perché si tratta del primo Prp del nostro porto, rispetto al quale ci siamo spesi tanto per poter ottenere la sua approvazione. L'odierna adozione, ovviamente, è solo l'inizio di un lungo percorso che speriamo, in futuro, porti risultati positivi di ricaduta occupazionale oltre che di sviluppo di tutta l'area. A questo proposito aggiungo d'aver richiesto e ottenuto la convocazione del Comitato Portuale che, tra dieci giorni circa, si riunirà per discutere, esclusivamente, della crisi che ha investito il nostro porto».
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- «È - ha osservato Francesco Reitano, rappresentante dell'UGL in seno al Comitato Portuale - un ottimo Piano Regolatore Portuale. Era un tassello che mancava per adempiere e completare le realtà presenti nell'area. Oggi ci possiamo considerate tutti, pienamente, soddisfatti per il lavoro svolto con l'importante contributo di ognuno di noi. Speriamo che in futuro, grazie alle infrastrutture previste nel Prp, si possano avere concrete opportunità di lavoro nella Piana e misure forti a salvaguardia dell'occupazione, e del suo incremento, che è l'obiettivo delle parti sindacali e delle istituzioni».
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- Positive le valutazioni dei rappresentanti delle imprese. Vincenzo Iacono, amministratore delegato della Medcenter Container Terminal (MCT), la società del gruppo Contship Italia che gestisce il container terminal del porto calabrese, ha rilevato come l'approvazione rappresenti un'importante pietra miliare; «credo, comunque - ha aggiunto - che il cammino da fare sia abbastanza lungo. Ora bisognerà ottenere il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Mi auguro, quindi, che questa seconda fase si svolga nel più breve tempo possibile in modo da avere gli strumenti per offrire al porto lo sviluppo che attende. Noi abbiamo iniziato la nostra avventura e, dopo 15 anni, siamo ancora da soli. Ci aspettiamo che nascano altre attività e una logistica di supporto alla nostra attività. Spero, quindi, che si possa avere uno sviluppo che abbia risvolti positivi in tutta la Regione e non, esclusivamente, nel porto».
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- Francesco De Bonis, amministratore delegato della ICO BLG Automobile Logistics Italia, la joint venture BLG-NYK che opera il terminal per autovetture di Gioia Tauro, ha espresso soddisfazione per l'adozione del piano che - ha spiegato - «ci consentirà di affrontare lo sviluppo dello scalo in maniera più serena e tranquilla. Stiamo vivendo un momento storico per il porto che ricopre un ruolo importante e centrale per la Regione e non solo. Qualunque soggetto, infatti, che interagisce con lo scalo non può che irradiarsi in tutti i contesti regionali e internazionali».
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