- Il consiglio di amministrazione della compagnia armatoriale italiana Premuda, che oggi ha approvato i progetti di bilancio dell'esercizio 2009, ha annunciato un aumento di capitale.
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- Nel 2009 la compagnia, a livello consolidato, ha totalizzato ricavi base time charter per 95,58 milioni di euro, con una flessione del 32,3% sull'esercizio annuale precedente. Risultato operativo e risultato netto sono stati entrambi negativi rispettivamente per 12,26 milioni e 19,80 milioni di euro contro un utile operativo di 16,08 milioni di euro ed un utile netto di 3,75 milioni di euro nel 2008.
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- Premuda ha evidenziato come sul risultato negativo abbiano influito riduzioni di valore (impairment) di cinque navi per complessivi 22,3 milioni di euro, ammortamenti per 24,2 milioni di euro (nel 2008 gli ammortamenti erano ammontati a 24,1 milioni di euro) e accantonamenti ed altri oneri per 5,0 milioni di euro. In assenza di tali rettifiche di valore e degli altri accantonamenti effettuati, a parità di ogni altra condizione - ha sottolineato la compagnia - il risultato dell'esercizio 2009 sarebbe stato positivo per circa 7,5 milioni di euro. L'impairment - ha ricordato Premuda - è un elemento negativo “non monetario”, suscettibile di ripresa positiva qualora in futuro venissero meno le ragioni che ne hanno suggerito l'applicazione e, in ogni caso, esso comporterà per gli esercizi futuri minori oneri per ammortamento di circa 2,7 milioni di euro annui. Si evidenzia - ha proseguito Premuda - che qualora il test di impairment fosse stato effettuato sull'intera flotta sociale considerata unitariamente anziché su ogni singola nave (o gruppo di navi gemelle), non sarebbe stato necessario procedere ad alcuna svalutazione in quanto le rettifiche di valore effettuate sarebbero state più che compensate dall'eccedenza del valore delle altre unità rispetto ai relativi valori di libro.
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- Per l'esercizio 2010 la compagnia prevede un ritorno ad un risultato positivo.
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- Premuda ha precisato lo stato del proprio programma di nuove costruzioni per il quale - ha reso noto - gli impegni in essere alla data odierna ammontano a circa 331 milioni di dollari (di cui circa 68 di pertinenza di azionisti terzi), distribuiti nel triennio 2010/2012. In particolare, la compagnia ha in atto la costruzione presso il cantiere coreano Samsung di due Aframax product tanker da 114.700 tpl, con consegne previste a maggio 2011 ed a maggio 2012, con un impegno residuo verso il cantiere di circa 135,5 milioni di dollari (di cui il 50% è la quota di spettanza della compagnia). Inoltre due bulkcarrier con gru da 34.000 tpl sono state commissionate ai cantieri vietnamiti Vinashin con consegne stimate nel primo trimestre 2011 e nel primo trimestre 2012; l'impegno residuo verso il cantiere ammonta a circa 22,5 milioni di dollari. Infine sette bulkcarrier con gru da 35.000 tpl, commissionate ai cantieri coreani SPP con consegne distribuite nel 2010 (due unità), 2011 (quattro unità) e 2012 (una unità); gli impegni residui verso i cantieri ammontano a circa 173 milioni di dollari. Le navi con consegna 2010 - ha spiegato Premuda - sono già sostanzialmente coperte finanziariamente, mentre per le unità in consegna negli anni successivi sono avviate negoziazioni per l'ottenimento delle necessarie coperture finanziarie di medio/lungo periodo.
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- Il Board di Premuda, con l'obiettivo - ha spiegato il cda - di migliorare la posizione finanziaria ed al contempo ripristinare e rafforzare l'entità del netto patrimoniale (immissione di liquidità, contro perdite non monetarie) e dare a tutte le parti interessate, nell'attuale contesto di crisi dello shipping e dell'intera economia, un significativo segnale positivo, ha deliberato un aumento a pagamento del capitale sociale per massimi 23,47 milioni di euro mediante emissione di 46.945.483 azioni ordinarie da riservarsi in opzione agli attuali azionisti nel rapporto di 1 ogni 3 azioni di qualsiasi categoria possedute, al prezzo di 0,75 euro (di cui 0,25 euro a titolo di sovrapprezzo) per un controvalore complessivo di 35,21 milioni di euro (di cui 11,74 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo). Il consiglio di amministrazione ha manifestato l'intenzione di realizzare l'aumento di capitale non appena presentati i risultati del primo trimestre 2010 e pertanto prima della pausa estiva.
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