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ANITA, tolleranza zero su alcool e droga
Secondo l'associazione, sono necessari test antidroga non solo per gli autisti dipendenti, ma per tutti coloro che svolgono tale attività professionale sulle strade
16 aprile 2010
L'ANITA sollecita l'effettuazione di test antidroga per tutti coloro che operano sulle strade italiane. In occasione della presentazione del saggio di Ilaria Guidantoni “Vite sicure”, tenutasi ieri alla Camera dei deputati, il segretario generale dell'associazione autotrasportistica, Giuseppina Della Pepa, ha sottolineato la necessità di riservare «tolleranza zero su alcool e droga» e di far sì che le regole siano «uguali per tutti».
Secondo l'ANITA, sono necessari test antidroga non solo per gli autisti dipendenti, ma per tutti coloro che svolgono tale attività professionale sulle strade. «È irragionevole - ha spiegato Giuseppina Della Pepa - tale disparità di trattamento normativo considerando gli uguali rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute degli stessi conducenti e di terzi».
«Altro aspetto - ha aggiunto il segretario generale dell'ANITA - è quello sanzionatorio. I titolari di imprese di autotrasporto dovrebbero avere la possibilità di licenziare gli autisti risultati positivi al test antidroga, anziché l'obbligo, come attualmente previsto, di sospensione provvisoria. Dunque regolarità, controlli e rispetto delle regole da parte di tutti per garantire “vite sicure”».
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