Gli operatori e l'Autorità Portuale di Genova ufficializzano la cooperazione già in atto per lo sviluppo dei processi informatici e telematici

Stamani a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova, è stato sottoscritto un accordo che ufficializza la collaborazione in atto già da tempo tra ente portuale, spedizionieri, agenti marittimi e terminalisti sul fronte dello scambio dei dati tra gli operatori e le istituzioni portuali per via informatica e telematica. Si tratta di circa 10 milioni di informazioni commerciali, doganali ed operative all'anno che vengono coordinate attraverso il sistema informatico E-Port che ha l'obiettivo di “aiutare” gli operatori del porto nella loro concreta operatività.

L'accordo prevede che le parti si obblighino reciprocamente «a collaborare stabilmente e con pari dignità al fine di ottenere il raggiungimento degli obiettivi richiamati nelle premesse (tra cui quello di costituire un organismo in grado di esprimere la governance del processo di sviluppo telematico del porto) ed in particolare a promuovere lo sviluppo dell'informatizzazione con particolare riferimento alla razionalizzazione delle nuove procedure di riordino del ciclo documentale portuale». Con l'accordo viene data veste di ufficialità alla struttura che supporta l'Autorità Portuale nella definizione delle regole operative e - ha precisato il presidente dell'ente, Luigi Merlo - di cui fa parte anche la Capitaneria di Porto anche se non figura tra i sottoscrittori in quanto non è un soggetto economico. Tra i sottoscrittori non figura neppure l'autotrasporto, settore molto frammentato che però i firmatari auspicano aderirà presto all'iniziativa.

Merlo ha sottolineato anche l'importanza dell'accordo e della fruttuosa collaborazione già in atto tra gli operatori in relazione all'entrata in vigore, all'inizio del prossimo anno, del nuovo codice doganale dell'Unione Europea, appuntamento al quale la comunità portuale genovese giungerà pronta e preparata in anticipo rispetto a «molte altre realtà portuali che - ha ricordato - dovranno mettere le procedure in regola in soli quattro mesi». Il lavoro compiuto e autogestito dalla portualità genovese - ha spiegato Merlo - «ci consente di vedere gli adempimenti del prossimo anno con meno preoccupazione».

Unanime soddisfazione per l'intesa è stata espressa dai vertici delle associazioni di categoria, tra cui il presidente di Spediporto, Roberta Oliaro, il presidente di Assagenti, Giovanni Cerruti, e il presidente della sezione Terminalisti di Confindustria Genova, Beppe Costa.