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Sottoscritto l'accordo che assegna il nuovo container terminal di Colombo a CMHI e Aitken Spence
L'impianto, che avrà una capacità di traffico di 2,4 milioni di teu, diventerà operativo a inizio 2013
17 settembre 2010
inforMARE - Ieri il ministero dei Porti e dell'Aviazione dello Sri Lanka e la Sri Lanka Ports Authority (SLPA) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa non vincolante con il consorzio costituito dal gruppo terminalista cinese China Merchants Holdings (Internazional) Co. (CMHI) e con il gruppo singalese Aitken Spence per assegnare al consorzio il compito di costruire e gestire un nuovo container terminal in acque profonde nell'area South Harbour del porto di Colombo (inforMARE del 16 marzo 2010).
Il nuovo impianto, denominato South Container Terminal, coprirà un'area di 58 ettari, avrà una linea di banchina di 1,2 chilometri con pescaggio di almeno -18 metri e avrà una capacità di traffico pari a 2,4 milioni di teu all'anno.
Il terminal sarà costruito dalle cinesi China Harbour Engineering Co. (CHEC) e Sinohydro Corporation, società che stanno realizzando anche il nuovo porto singalese di Hambantota (inforMARE del 4 agosto 2010), e, secondo le previsioni, diventerà operativo all'inizio del 2013. Il progetto prevede un investimento complessivo di 450 milioni di dollari.
South Container Terminal sarà gestito da una joint venture partecipata con il 55% da CMHI, con il 30% da Aitken Spence e con il 15% dalla Sri Lanka Ports Authority.
Lo scorso anno il porto di Colombo ha movimentato un traffico dei container pari a 3.460.000 teu, con un calo del 6,0% rispetto al 2008. Nei primi otto mesi del 2010 il traffico è stato di 2.740.000 teu, in crescita del 21% rispetto al corrispondente periodo del 2009. (iM)
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