- Oggi all'Haus der Wirtschaft di Stoccarda i porti liguri di Genova, Savona e La Spezia hanno presentato la propria offerta ai maggiori operatori del Baden-Württemberg, cuore economico della Germania, uno dei 16 Stati federati e terzo per contributo al prodotto interno lordo nazionale. I porti liguri erano rappresentati dal presidente di Ligurian Ports e dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, dal presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Cristoforo Canavese, e da Pietro Dante Oddone, dirigente del servizio Promozione e marketing dell'Autorità Portuale di Genova.
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- Nel corso dell'incontro sia Richard Drautz, vice ministro dell'Economia dello Stato tedesco, sia Holger Bach, rappresentante dell'associazione di cooperazione logistica KLOK Kooperationszentrum Logistik che funge da collegamento tra le istituzioni e gli operatori del settore della logistica per sviluppare progetti relativi allo sviluppo del trasporto intermodale, hanno confermato gli intenti già manifestati durante la visita della delegazione del Baden-Württemberg ai porti liguri, avvenuta nel novembre scorso, che aveva lo scopo dichiarato di individuare per le loro merci porti alternativi a quelli del Nord Europa, in modo da raggiungere più facilmente i mercati del Far East e del Nord Africa, risparmiando tempo, denaro e riducendo fortemente le emissioni di CO2.
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- «Vogliamo - ha confermato oggi il vice ministro Drautz - ampliare le vie di trasporto verso il Sud. Metà dei nostri prodotti industriali vanno all'estero e quindi abbiamo bisogno di vie efficienti. Oggi usiamo soprattutto i porti del Nord Europa, con l'aumento delle esportazioni abbiamo bisogno di altre infrastrutture: strade, binari e fiumi non si possono aumentare all'infinito, quindi è necessario e strategico potenziare la logistica. Cerchiamo un dialogo con i porti liguri, che sappiamo essere di alta qualità. Anzi, ci chiediamo perché non lo abbiamo fatto prima. I vantaggi sono evidenti, sia dal punto di vista dei costi, sia da quello della diminuzione dell'inquinamento. Insomma, scopriamo nuove strade, come fece Colombo, non a caso ligure».
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- «Oggi - ha commentato il presidente Ligurian Ports, Forcieri - abbiamo capito che la volontà del Baden-Württemberg di privilegiare i porti liguri è concreta. Lo dimostrano l'interesse degli ottanta intervenuti e le dichiarazioni del vice ministro tedesco. Non vogliamo costituire un'alternativa ai porti del Nord Europa, ma offrire una vantaggiosa opportunità. I porti liguri sono tra i più competitivi porti sia del Mediterraneo, che del Nord Europa. Abbiamo dato avvio ad un work in progress. Ora bisogna creare sinergie per sviluppare le infrastrutture ed abbattere i costi».
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- «La nostra idea di sistema ferroviario porto-retroporti - ha detto il presidente dell'ente portuale di Savona, Canavese - è stata molto apprezzata e condivisa e questo ci porta a puntare ulteriormente su questo settore, fondamentale per lo sviluppo del nostro porto e dei suoi traffici. Noi abbiamo scelto di fare alcune cose in autonomia e di sfruttare le due linee di valico, quella di San Giuseppe di Cairo e quella verso Cuneo non modernissime ma sufficienti a garantire il veloce inoltro delle merci verso i retroporti».
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- Oddone ha sottolineato che l'obiettivo del porto di Genova e degli altri due scali liguri è di recuperare quote di mercato in regioni che vanno oltre il Nord Italia. «Naturalmente - ha aggiunto - le Autorità Portuali auspicherebbero da parte degli operatori italiani locali un maggiore proattività».
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