- Oggi il neo console generale americano a Napoli, Donald J. Moore, ha visitato il porto di Gioia Tauro nell'ambito di una serie di incontri istituzionali che il diplomatico statunitense sta effettuando in questi giorni in Calabria. Moore era accompagnato da alcuni funzionari dello stesso consolato tra i quali Manuele Comneno e Joshua Lawrence.
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- Nel primo pomeriggio il console, in qualità di responsabile dell'area per l'ufficio CSI (Dogana americana), si è recato presso gli uffici della autorità doganale e successivamente, con l'obiettivo di conoscere le istituzioni che governano il territorio e quindi il porto, ha incontrato i vertici dell'Autorità Portuale. Al suo arrivo è stato accolto dal segretario generale dell'ente portuale Salvatore Silvestri, dal dirigente Saverio Spatafora e dal funzionario Luigi Errante.
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- Illustrando al console le attività del porto il segretario generale Silvestri ha sottolineato che Gioia Tauro è «un porto importante per lo sviluppo economico della Calabria, in quanto produce il 50% del Pil privato della regione, garantendo così lavoro a 3.000 persone». «Il porto di Gioia Tauro - ha concordato Moore - è una realtà economica di fondamentale importanza per l'economia nazionale e, di conseguenza, internazionale. Nell'ambito dei rapporti intergovernativi, mirati alla sicurezza dei trasporti, esiste tra le nostre autorità un'eccellente collaborazione. Si tratta di relazioni strategiche, curate con la massima attenzione e con grande spirito collaborativo dal mio governo. Da responsabile di questa area - ha proseguito il console americano - sarà mio compito lavorare, in sintonia con le autorità locali, al fine di rafforzare le condizioni di sicurezza esistenti, con l'obiettivo di migliorarle ai massimi livelli. Allo stesso tempo, in uno spirito di fattiva collaborazione e nell'ambito delle mie competenze in rappresentanza del mio governo, desidero contribuire allo sviluppo economico dell'intera area».
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