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ANPAN, il quadro generale dell'industria marittima è passato da “nero” a “grigio”
Il settore vive tuttora una fase di incertezza; tuttavia l'incremento delle nuove costruzioni, con il notevole coinvolgimento degli armatori italiani, produce nuove possibilità per ordini di prima fornitura
12 aprile 2011
È tuttora una fase di incertezza quella che caratterizza l'industria marittima mondiale e, quindi, il settore delle forniture navali. L'impatto della recessione economica è stato accusato in misura differente nelle varie aree mondiali e così anche l'incidenza della ripresa è diversa da regione a regione. Tale situazione di indeterminatezza del mercato è stata evidenziata dall'Associazione Nazionale Appaltatori Provveditori Navali (ANPAN), che si è riunita lo scorso fine settimana in assemblea a Venezia in Palazzo Erizzo - Ligabue, dimora storica di Anacleto Ligabue, suo primo presidente “ad honorem”, nonché promotore e padre dell'associazione che quest'anno celebra il proprio 40° anniversario.
Nella relazione, che pubblichiamo nella rubrica “Forum dello Shipping e della Logistica”, il consiglio direttivo dell'ANPAN presieduto da Alfredo Tosato ha evidenziato come il 2010 non sia trascorso come nelle aspettative generali, con forti segnali di ripresa, ma pur nel segno positivo, abbia evidenziato un progresso lento e ampiamente al di sotto delle stime. L'associazione ha sottolineato come in un panorama così poco identificabile gli armatori italiani abbiano tuttavia coraggiosamente scelto di investire in nuove costruzioni, decisione che - ha rilevato ANPAN - «consentirà certamente al nostro armamento di bandiera di affrontare molto positivamente la sperata ripresa dei traffici mondiali».
Anche il comparto delle forniture navali non è sfuggito all'impatto negativo della crisi economica ed è sottoposto agli effetti determinati dal successivo clima di incertezza. Questo quadro generale - ha osservato ANPAN - induce gli armatori ad una compressione dei costi di esercizio e a porre grande attenzione ad ogni tipo di risparmio, soprattutto per quanto riguarda i consumi dell'area tecnica, «dove assistiamo - ha spiegato l'associazione - a continui tagli e riduzioni degli ordini che i nostri associati sono poi chiamati a fornire». Tuttavia - secondo ANPAN - l'incremento delle nuove costruzioni, che vede il notevole coinvolgimento degli armatori italiani, produce nuove possibilità per ordini di prima fornitura, che pur spalmate nel tempo, costituiscono buone opportunità per il comparto dei fornitori navali.
La relazione dedica tra l'altro un'ampia digressione al crescente contenzioso in atto tra terminalisti e fornitori navali, in quanto questi ultimi sono oggi spesso chiamati ad operare in zone portuali identificate come “terminal privati”.
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