- Ieri a Roma il consiglio direttivo dell'Unione Interporti Riuniti (UIR) ha riconfermato per il prossimo triennio 2011-2014 Alessandro Ricci quale presidente dell'associazione, affiancato nuovamente, per il secondo mandato, dai vice presidenti Salvatore Antonio De Biasio (vice presidente vicario), Roberto Pesaresi e Marco Susini.
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- Nel loro operato il presidente e i vice presidenti saranno sostenuti anche da un comitato esecutivo che li vedrà affiancati da Raffaele Bonizzato (ZAI - Interporto Quadrante Europa, Verona), Mauro Chiotasso (CIM - Interporto di Novara), Giuseppe Detomas (Interporto di Trento), Luciano Greco (Interporto di Padova) e Johann S. Marzani (CEPIM - Interporto di Parma).
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- Alessandro Ricci ha sottolineato che nel corso dei tre anni appena trascorsi l'Unione Interporti Riuniti si è impegnata alacremente riuscendo ad ottenere risultati importanti che le hanno permesso, a fronte di un vero e proprio lavoro di riposizionamento, di diventare punto di riferimento degli organi e delle istituzioni nazionali competenti in materia di trasporto e logistica. Inoltre - ha aggiunto - UIR ha cercato di procedere sulla base di un approccio congiunto ed innovativo, aperto al dialogo e al confronto con altre associazioni, con alcune delle quali ha tutt'ora in corso accordi di collaborazione.
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- Ricci ha ricordato che, in linea con il suo piano strategico, l'Unione Interporti Riuniti, è intervenuta fondamentalmente in quattro aree: normativa, finanziaria, istituzionale, comunicativa/promozionale, riuscendo, per ognuna, a concretizzare azioni a supporto della funzionalità operativa degli interporti. La proposta di legge per l'aggiornamento del quadro normativo relativo agli interporti, lo sblocco della situazione sui contributi della legge 240/90 e atti aggiuntivi, la realizzazione, in collaborazione con il Censis, di due importanti rapporti sugli impatti economici, sociali e ambientali del sistema degli interporti, la redazione di nove position paper tra cui uno dedicato al nuovo Piano della Logistica - ha precisato - sono solo alcuni dei risultati registrati dall'associazione.
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- In seno al nuovo consiglio direttivo sono state tra l'altro abbozzate le linee guida del prossimo triennio che prevedono una ancor più forte azione della UIR sui tavoli degli organi e delle istituzioni locali, nazionali ed europee di riferimento, sui livelli di dialogo con le altre associazioni, sui livelli di cooperazione fra gli interporti, sui livelli di promozione e visibilità del sistema interportuale italiano anche al di fuori del contesto nazionale.
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