- In caso di un incaglio nella procedura di cessione della compagnia pubblica Tirrenia alla Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), cordata costituita dagli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato, la Regione Liguria non interverrà finanziariamente per acquisire quote della Tirrenia. Lo ha precisato oggi l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, in occasione di una manifestazione presso la sede della Regione dei lavoratori della Tirrenia, allarmati dopo lo stop alla trattativa con la CIN: sono a rischio nella sola Genova 300 marittimi e 60 amministrativi, mentre a livello nazionale sono in pericolo 3.000 dipendenti oltre ai lavoratori dell'indotto.
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- Impensabile, comunque, un impegno finanziario dell'ente regionale. «Le cifre in ballo - ha spiegato Vesco - sono altissime e il nostro ruolo sarebbe del tutto marginale: sarebbe un inutile regalo ai privati».
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- Una delegazione di lavoratori della compagnia e di rappresentanti sindacali ha incontrato il presidente del consiglio regionale ligure, Rosario Monteleone, l'assessore Vesco e i capigruppo. «Il consiglio regionale ligure e la giunta regionale - hanno detto Monteleone e Vesco - sono al fianco dei lavoratori della Tirrenia». «I lavoratori - ha aggiunto Maruska Piredda (Italia dei Valori) - devono essere tutelati in caso di privatizzazione e riassunti con le loro qualifiche, non mandati a lavorare in giro per l'Italia».
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- L'assessore Vesco ha parlato di «privatizzazione pasticciata», mentre Giacomo Conti (Federazione della Sinistra) ha ricordato: «i casi Fincantieri e Tirrenia sono connessi e il rilancio dei cantieri pubblici passa per il rinnovo della flotta della compagnia pubblica di navigazione». L'esponente della sinistra ha chiesto la creazione di un tavolo che coinvolga tutte le regioni interessate.
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- L'assessore Vesco e il vicepresidente del consiglio, Michele Boffa, hanno garantito che la Regione rinnoverà la richiesta di un incontro urgente con il governo insieme con le altre Regioni che hanno collegamenti marittimi e uffici da salvaguardare, prime fra tutte la Sardegna dove l'assessore Vesco ha già avuto un incontro con il suo collega.
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- L'ente regionale ha reso noto che dai lavoratori è stata ribadita anche la proposta di Federmar Cisal di un acquisto della Tirrenia da parte dei dipendenti ( del 21 giugno 2011): «i nostri legali - è stato spiegato - sono al lavoro, non è solo una provocazione».
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