- A conclusione dell'incontro di ieri con i sindacati per discutere delle problematiche del porto di Gioia Tauro e in particolare della prospettiva confermata dall'azienda terminalista Medcenter Container Terminal (MCT), che opera il container terminal dello scalo, di collocare in mobilità 476 lavoratori, l'assessore al Lavoro della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani, ha ribadito la volontà dell'ente regionale «di salvaguardare i livelli occupazionali e, in futuro, di aumentare i posti di lavoro. Il momento - ha spiegato Stillitani - è difficile, ma se tra la parte sindacale e quella datoriale si arriverà ad un'intesa sarà meno complicato superare questa fase di transizione».
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- «Il porto di Gioia Tauro - ha proseguito l'assessore - è una risorsa per la Calabria e deve essere valorizzato soprattutto dal punto di vista della logistica. Noi confidiamo in un forte intervento da parte del governo nazionale che si è già schierato al nostro fianco nell'ultima riunione a Roma e che certamente farà lo stesso anche il prossimo 5 luglio, quando ci ritroveremo in capitale per fare il punto della situazione».
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- Sull'esito dell'incontro di ieri, al quale hanno partecipato anche il dirigente generale del Dipartimento Lavoro e Formazione Professionale dell'ente regionale calabro, Bruno Calvetta, e l'amministratore delegato di MCT, Domenico Bagalà, Stillitani si è dichiarato «soddisfatto, innanzitutto - ha precisato - perché è stata una riunione interlocutoria, in un clima di cordialità e di grande collaborazione, poiché da parte della Regione, dei sindacati e di MCT c'è la volontà di risolvere il problema. Un incontro da considerare come punto di partenza al fine di tracciare una linea condivisa per il futuro del porto e di tutta l'area di Gioia Tauro».
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