- Oggi la giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il progetto preliminare “per i lavori di approfondimento del canale di accesso e del bacino di evoluzione” del porto di Monfalcone, che prevede di portare la profondità minima del canale dagli attuali 11,5 metri a -12,5 metri.
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- La Regione ha reso noto che, secondo la progettazione preliminare redatta dagli uffici tecnici del Consorzio per lo Sviluppo industriale del Comune di Monfalcone, si prevede un'operazione di dragaggio per un totale di circa 950 mila metri cubi di materiale da escavare.
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- Complessivamente, sono a disposizione risorse finanziarie pari a 13,5 milioni di euro, di cui circa 11,5 milioni di euro di fonte regionale e quasi due milioni di euro provenienti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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- La delibera approvata dalla giunta del Friuli Venezia Giulia indica la necessità, prima dell'approvazione del progetto definitivo, di prevedere alcune indagini tecniche sulla cassa di colmata destinata a raccogliere i sedimenti dragati, sulle caratteristiche dei materiali da scavare, nonché l'esigenza di sottoporre il progetto alla procedura di VIA (Valutazione d'impatto ambientale) statale.
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- «L'odierna approvazione del progetto preliminare - ha osservato l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi - rappresenta un indubbio passo avanti nel programma di sviluppo dello scalo marittimo di Monfalcone. Crediamo si tratti di un primo, importante risultato dopo il blocco delle procedure a cui abbiamo purtroppo assistito negli ultimi anni». «Un passaggio fondamentale, dunque, per il porto di Monfalcone - ha proseguito l'assessore - nell'auspicio che la procedura di VIA goda di un veloce percorso di approvazione e che, quindi, nel giro di pochi mesi possa essere predisposta la progettazione definitiva delle operazioni di escavo. Nel frattempo, occorre che il disegno di legge sulla portualità regionale di Monfalcone e Porto Nogaro trovi un rapido iter di approvazione in sede di consiglio regionale».
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- Sempre oggi, intanto, il governo regionale ha stanziato la somma di 335mila euro (annualità 2012) a favore dello stesso Consorzio per lo Sviluppo industriale per il proseguimento dei lavori di manutenzione ordinaria dei porti, dei canali marittimi e delle vie di navigazione interna nell'arco costiero tra Grado e Muggia ed ha inoltre destinato la somma di 380mila euro al Consorzio per lo Sviluppo industriale dell'Aussa Corno per gli interventi prioritari 2012 nei porticcioli di competenza regionale e nei canali marittimi nel tratto costiero compreso tra Grado (Gorizia) e la foce del Tagliamento, al confine con il Veneto. I due principali interventi finanziati dalla Regione riguarderanno il dragaggio del canale marittimo di accesso al comprensorio di Porto Nogaro, per il quale è stata stanziata la somma di 300mila euro, e la manutenzione dei segnalamenti marittimi e lagunari nella porzione Ovest della Litoranea veneta e del canale dell'Aussa Corno (e sue diramazioni), comprendendo anche le boe di segnalazione al largo di Porto Buso. L'assessore Riccardi ha precisato che con una successiva delibera della giunta saranno inoltre assegnate ulteriori risorse finanziarie per i lavori di dragaggio del canale di Lignano, «con un costo stimato di circa 500mila euro, un lavoro che il governo regionale ritiene prioritario nell'ambito delle operazioni di manutenzione necessarie a favore del nostro settore nautico-turistico».
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