- Oggi l'amministratore delegato di FS Logistica, Gilberto Galloni, e il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, hanno sottoscritto il contratto d'affitto grazie al quale l'ente portuale potrà disporre delle aree dello scalo merci di S. Stefano Magra di proprietà dell'azienda del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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- «L'atto di oggi - ha sottolineato Forcieri - rappresenta un passaggio fondamentale per l'avvio del progetto relativo ad un più completo e proficuo utilizzo di queste aree, a cui verrà estesa la circoscrizione doganale. Qui verranno concentrate tutte le attività di controllo e verifica della merce proveniente dal porto. Ciò permetterà di liberare velocemente gli spazi sulle banchine, accrescendo la potenzialità dello scalo e riducendo i tempi di attesa. Ora ci auguriamo che il governo possa finalmente dar vita allo sportello unico doganale, per informatizzare e velocizzare ulteriormente tutte le procedure».
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- «L'area retroportuale di S. Stefano Magra - ha proseguito il presidente dell'Autorità Portuale - potrebbe rappresentare per il nostro porto e per l'intero territorio una grande opportunità che però non è mai stata colta appieno, perché si è finora pensato più all'aspetto immobiliare che alla creazione di un vero retroporto con lo sviluppo di attività e servizi logistici. L'avvio di un diverso e più intenso utilizzo della piattaforma ferroviaria può essere l'innesco per svilupparne appieno tutte le potenzialità, mettendo finalmente a sistema porto e retroporto».
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- Forcieri ha evidenziato anche l'esigenza di ripensare il ruolo della SVAR, la Società per la Valorizzazione delle Aree Retroportuali costituita nel 1996 su iniziativa del Comune di Santo Stefano Magra: secondo il presidente dell'Autorità Portuale (ente che detiene il 6,6% di SVAR) è necessario trasformarla «da immobiliare a società di gestione e sviluppo delle attività logistiche e retroportuali. È necessario , a mio parere - ha precisato - pensare ad un progetto di interesse più generale, capace di attrarre investimenti e di sviluppare occupazione, sfruttando la presenza del porto e le attività connesse. In proposito siamo in contatto con alcuni importanti gruppi nazionali e internazionali».
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- «Quello di S. Stefano - ha concluso Forcieri - è un progetto che si sposa quindi con le altre nostre numerose azioni intraprese allo scopo di ottenere una sempre maggiore efficienza del nostro porto, e grazie alla quale contiamo di poter attirare nuovi ed importanti investitori sul nostro territorio. Contiamo altresì sulla collaborazione dell'amministrazione comunale il cui ruolo è essenziale per la realizzazione di ogni progetto di sviluppo».
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