- Le statunitensi National Retail Federation (NRF) e Hackett Associates prevedono che le importazioni containerizzate negli USA cresceranno sensibilmente nei mesi di settembre e ottobre per poi registrare un'attenuazione e infine un calo all'inizio del prossimo anno. Nel loro ultimo rapporto “Global Port Tracker”, la federazione americana del commercio al dettaglio e la societ&agra; di consulenza spiegano di ritenere che, se lo scorso mese le importazioni in container negli Stati Uniti si sono attestate secondo le ultime stime a 1,43 milioni di container teu, con un incremento del +4,4% sull'agosto 2011, il trend di crescita nei mesi successivi subirà un'impennata salendo a +8,5% nel settembre 2012, mese in cui è previsto un traffico di 1,49 milioni di teu, e a +11,7% il prossimo ottobre con 1,48 milioni di teu. Per il prossimo mese di novembre è atteso un traffico di 1,32 milioni di teu, con un aumento del +1,9% sul novembre 2011, per dicembre 2012 un traffico di 1,25 milioni di teu (+2,7%) e per il mese di gennaio del 2013 un traffico di 1,23 milioni di teu, con una diminuzione del -3,8% sul gennaio 2012.
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- Se nella prima metà del 2012 le importazioni containerizzate negli USA sono state pari a 7,7 milioni di teu, con una crescita del 3,0% sul primo semestre dello scorso anno, Hackett Associates e NRF prevedono che nell'intero 2012 il traffico si attesterà a 16 milioni di teu, con una progressione del 4,2% sul 2011.
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- Su queste previsioni grava però l'incognita di possibili scioperi nei porti della costa orientale e del Golfo USA: le trattative per il rinnovo del contratto tra la International Longshoremen's Association (ILA) e l'United States Maritime Alliance, infatti, hanno subito un arresto lo scorso mese e alcune rappresentative locali dell'ILA hanno autorizzato scioperi nel caso in cui il nuovo contratto per i porti della East Coast e del Golfo non sarà rinnovato entro la scadenza del contratto attualmente in vigore, che è fissata per il prossimo 30 settembre. «I commercianti - ha rilevato il vicepresidente Supply Chain and Customs Policy di NRF, Jonathan Gold - stanno portando un maggior quantitativo di merci in vista delle festività di quest'anno. La questione è se in alcuni porti i lavoratori portuali saranno sulle banchine per scaricarle». Gold ha tuttavia precisato che, «al di là di ciò che accadrà a seguito delle trattative per il contratto, i commercianti hanno in atto piani alternativi per far sì che le merci arrivino sugli scaffali dei negozi in tempo e che non ci siano problemi per gli acquirenti».
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- Ben Hackett, fondatore della Hackett Associates, ha osservato che il traffico containerizzato marittimo è stato influenzato dalla previsione di possibili scioperi nei porti: «anticipando un possibile sciopero - ha spiegato - gli importatori hanno emesso ordini prima del consueto al fine di assicurarsi che le loro merci sarebbero arrivate in tempo e, molto probabilmente, hanno anche dirottato sulla West Coast consegne destinate alla East Coast. Di conseguenza agosto sembra essere stato un mese relativamente buono e settembre sarà anche sopra la norma. Inoltre la West Coast trarrà beneficio dal dirottamento delle merci almeno fino ad ottobre».
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