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I porti di Barcellona, Genova e Marsiglia hanno sollecitato l'UE a riequilibrare la rete TEN-T a favore degli scali del Sud
Terrier: i porti del Mediterraneo occidentale dovrebbero essere considerati come una vera alternativa ai porti del Nord Europa
21 novembre 2012
La scorsa settimana a Bruxelles l'associazione Intermed, che raggruppa i porti di Barcellona, Genova e Marsiglia, ha presentato in sede UE il paper “The Role of Mediterranean Ports in achieving greater sustainability and efficiency in European transport and logistics networks” ed ha difeso il ruolo dei porti mediterranei nel quadro delle reti transeuropee di trasporto TEN-T.
Di fronte ai membri della Commissione TRAN del Parlamento europeo, della Commissione Europa, alla rappresentanza permanente della regione PACA presso l'UE e dell'associazione dei porti europei e di altri enti ed organismi, il presidente di Intermed, Jean Claude Terrier, che è direttore generale del porto di Marsiglia-Fos, ha sottolineato come i porti del Mediterraneo occidentale dovrebbero essere considerati come una vera alternativa ai porti del Nord Europa.
In particolare Terrier, affiancato per il porto di Barcellona dal vice direttore generale Santiago Garcia-Milà, presidente dell'European Sea Ports Organisation (ESPO), e per il porto di Genova dal segretario generale Giambattista D'Aste, ha evidenziato come la revisione in atto della rete TEN-T e del suo meccanismo di finanziamento dovrebbe costituire l'occasione per riequilibrare la rete a favore dei porti del Sud con l'obiettivo di costruire un sistema logistico europeo più efficiente e sostenibile. «Se questo sbilanciamento non sarà rettificato - ha osservato il presidente di Intermed - l'Unione Europea fallirà il suo obiettivo di ridurre le emissioni del 60% stabilito nel Libro Bianco sui Trasporti». Con tale fine - ha rilevato - l'Unione Europea dovrebbe sostenere lo sviluppo di collegamenti infrastrutturali che consentano di creare le condizioni per un'equa concorrenza tra i porti europei. Terrier ha ricordato che entro il 2015 i porti di Barcellona, Genova e Marsiglia avranno una capacità di movimentazione dei container pari a 17 milioni di teu all'anno, capacità che confermerà il gateway mediterraneo costituito dai tre porti quale reale alternativa agli scali marittimi nordeuropei.
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