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Nel 2012 l'utile netto di A.P. Møller-Mærsk è cresciuto del 19,6% grazie al dimezzamento della voce delle imposte
I ricavi sono calati del 2,0%. Miglioramento delle performance di Maersk Line
22 febbraio 2013
Nell'esercizio annuale 2012 il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha incrementato del 19,6% il risultato netto che è salito a 4,04 miliardi di dollari rispetto a 3,38 miliardi di dollari nell'esercizio precedente. Il rilevante aumento è stato generato dal quasi dimezzamento della voce delle imposte, che nel 2012 è scesa a 3,30 miliardi di dollari rispetto a 6,06 miliardi di dollari nel 2011, grazie anche all'effetto positivo una tantum per 899 milioni di dollari della composizione di una controversia sul versamento di imposte in Algeria riguardante la filiale Maersk Oil. Nel 2012 i ricavi sono diminuiti del 2,0% attestandosi a 59,04 miliardi di dollari. In calo anche l'EBITDA e l'EBIT, ammontati rispettivamente a 12,58 miliardi di dollari (-14,2%) e a 8,09 miliardi di dollari (-21,3%).
Nell'esercizio 2012 i risultati hanno registrato un miglioramento nella seconda metà dell'anno e il gruppo danese ha chiuso il quarto trimestre del 2012 con un utile netto di 965 milioni di dollari, in crescita del 253,5% sull'ultimo trimestre del 2011. Nell'ultimo trimestre del 2012 i ricavi sono diminuiti dell'1,5% a 14,74 miliardi di dollari, mentre l'EBITDA e l'EBIT sono aumentati rispettivamente dell'1,5% a del 12,9% a 3,11 miliardi e 1,88 miliardi di dollari.
Commentando oggi i dati economici dell'esercizio 2012, l'amministratore delegato di A.P. Møller-Mærsk, Nils Smedegaard Andersen, si è dichiarato soddisfatto dei risultati conseguiti dal gruppo: «dopo un inizio difficile - ha spiegato - Maersk Line ha migliorato le proprie performance e il gruppo ha ottenuto un risultato superiore a quello dell'anno precedente sia in termini di risultato netto che di risultato sottostante».
Dopo un primo trimestre in rosso, infatti, Maersk Line, la società che opera i servizi marittimi di linea del gruppo, ha archiviato i successivi trimestri in utile e ha chiuso il solo periodo ottobre-dicembre del 2012 con un utile netto di 335 milioni di dollari su ricavi per 6,52 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 593 milioni di dollari su ricavi per 6,37 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2011. EBITDA ed EBIT sono stati positivi rispettivamente per 715 milioni e 284 milioni di dollari rispetto a risultati negativi per 181 milioni e 627 milioni di dollari nell'ultimo trimestre dell'anno precedente.
Nell'intero esercizio annuale 2012 Maersk Line ha totalizzato un utile netto di 461 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 602 milioni di dollari nel 2011. I ricavi sono aumentati dell'8,0% a 27,12 miliardi di dollari e l'EBITDA è ammontato a 2,18 milioni di dollari (+116,0%). L'EBIT è stato positivo per 525 milioni di dollari rispetto ad un risultato di segno negativo per 483 milioni di dollari nel 2011.
Lo scorso anno la flotta di portacontainer di Maersk Line ha trasportato volumi containerizzati pari a 8,5 milioni di container da 40' (feu), in crescita del 5% rispetto a 8,1 milioni di feu nel 2011. Il nolo medio per container feu è stato pari a 2.881 dollari rispetto a 2.828 dollari nel 2011. Nel solo quarto trimestre del 2012 la flotta della compagnia ha trasportato 2,0 milioni di feu, con una flessione del 9% circa rispetto a 2,2 milioni di feu nell'ultimo trimestre dell'anno precedente, e il nolo medio per feu è stato pari a 2.846 dollari rispetto a 2.671 dollari nel quarto trimestre del 2011.
APM Terminals, la società terminalista del gruppo danese, ha chiuso l'intero esercizio 2012 con un utile netto di 723 milioni di dollari su ricavi per 4,78 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente dell'11,6% e del 2,1% sul 2011. EBITDA ed EBIT sono aumentati rispettivamente del 3,2% e del 19,0% a 1,09 miliardi e 915 milioni di dollari.
A differenza di Maersk Line, APM Terminals ha registrato un peggioramento delle performance economiche nella seconda metà del 2012 ed ha archiviato il solo quarto trimestre dell'anno con un utile netto di 168 milioni di dollari, un EBIT di 174 milioni di dollari, un EBITDA di 240 milioni di dollari su ricavi per 1,20 miliardi di dollari, con cali rispettivamente del 2,3%, 11,2%, 9,8% e 5,2% sul quarto trimestre del 2011.
Nell'intero 2012 i terminal portuali che fanno capo ad APM Terminals hanno movimentato un traffico dei contenitori pari a 35,4 milioni di container da 20' (teu) rispetto a 33,5 milioni di teu nel 2011. Nel solo quarto trimestre del 2012 il traffico è stato di 8,7 milioni di teu, un volume analogo a quello del corrispondente periodo dell'anno precedente.
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