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Per il porto di Rotterdam la nuova proposta UE sui porti genererà procedure inutili e provocherà ritardi
Sotto accusa la prevista istituzione di un supervisore indipendente per i porti
23 maggio 2013
Una delle prime reazioni alla nuova proposta legislativa in materia portuale presentata oggi dalla Commissione Europea ( del 23 maggio 2013) è stata quella della comunità portuale di Rotterdam, porto che è ampiamente leader europeo per volume di merci movimentate con un traffico che nel 2012 ha raggiunto la quota record di oltre 441 milioni di tonnellate rispetto a 184 milioni di tonnellate movimentate da Anversa, il secondo porto europeo per volume di traffico.
Secondo l'Autorità Portuale di Rotterdam e secondo Deltalinqs, l'associazione delle imprese portuali e industriali che operano nel porto olandese, la proposta della Commissione Europea di istituire in ciascun Stato membro un supervisore indipendente per i porti rischia di generare la creazione di procedure inutili e di provocare ritardi. Questo supervisore - hanno rilevato la Port of Rotterdam Authority e Deltalinqs - dovrebbe tra l'altro controllare procedure nei porti tra cui quelle per stabilire l'entità delle tasse portuali e quelle per regolare l'accesso al mercato.
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