- . Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, a conclusione dell'incontro odierno a Roma convocato dallo stesso Lupi oltre un mese fa con l'obiettivo di ottenere dalle istituzioni veneziane proposte alternative all'attuale rotta percorsa dalle navi. Al termine della riunione odierna, alla quale hanno partecipato il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il governatore del Veneto, Luca Zaia, Lupi ha specificato che la decisione di ottobre consentirà di applicare a Venezia il decreto Passera-Clini, che impone limiti di transito alle navi in vicinanza di aree protette o sensibili dal punto di vista ambientale.
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- Questa sera il sindaco di Venezia Orsoni, acceso sostenitore della necessità di applicare urgentemente questo decreto interministeriale e propenso a trasferire il traffico crocieristico a Porto Marghera, si è dichiarato «soddisfatto di come i ministri stanno affrontando la questione. C'è - ha spiegato - la volontà di risolvere, nel più breve tempo possibile». «Sono soddisfatto - ha precisato Orsoni - anche perché tutte le ipotesi alternative saranno prese in considerazione, in particolare quella proposta dal Comune di Venezia che prevede il passaggio delle navi sul Canale Malamocco e sul Vittorio Emanuele avviando così un primo utilizzo di Porto Marghera. Si riaffermerebbe dunque la centralità ai fini della portualità passeggeri delle strutture esistenti della Marittima, individuando in Porto Marghera una soluzione immediata e un'alternativa per il futuro».
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- Il sindaco ha specificato che saranno il Magistrato alle Acque e la Capitaneria di Porto di Venezia ad approfondire tutte le ipotesi in campo e a definire l'istruttoria entro il 15 settembre. Infine sarà un “Comitatone” convocato successivamente a chiudere la partita, nel più breve tempo possibile.
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- Orsoni ha evidenziato che il ministero all'Ambiente ha espresso la sua disponibilità per una valutazione tecnica preventiva dei progetti: «un passaggio di fondamentale importanza questo - ha sottolineato il sindaco - perché consente di attivare un nucleo tecnico per una valutazione preliminare delle ipotesi in campo, una garanzia che attendevamo e che consentirà di evidenziare gli impatti ambientali degli eventuali interventi sul delicato ecosistema lagunare mettendo in primo piano la salvaguardia della città. Gli esiti della riunione di oggi - ha concluso Orsoni - rispecchiano dunque pienamente il mandato che ho ricevuto lunedì dal consiglio comunale di Venezia».
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