- Oggi l'assemblea della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha eletto all'unanimità nuovo presidente Emanuele Grimaldi, candidato unico presentato ad inizio estate dal comitato di designazione ( del 19 giugno 2013). Grimaldi subentra a Paolo d'Amico che, al termine del suo mandato, ha voluto sottolineare che «nonostante uno scenario caratterizzato dalla gravissima crisi finanziaria mondiale, che ha colpito duramente i mercati marittimi, dalla crisi politica italiana che ha visto in tre anni l'alternarsi di tre governi e da eventi imprevedibili come il naufragio della Costa Concordia e l'arresto dei due fucilieri in India, Confitarma ha ottenuto il mantenimento delle misure per la competitività della flotta che continua a registrare un trend positivo». «Molti - ha proseguito d'Amico - sono stati i problemi affrontati e risolti in questi anni ed anche se c'è ancora molto da fare, sono lieto di poter lasciare al mio amico Emanuele, alcuni importanti risultati, come il nuovo rapporto con il mondo della finanza e il mantenimento di un clima di grande collaborazione con le organizzazioni sindacali che ha consentito di evitare drastiche ricadute negative sui livelli occupazionali». «Last but not the least - ha terminato Paolo d'Amico - concludo il mio mandato con la notizia che è stata finalmente definita la circolare del ministero dell'Interno che regola l'imbarco delle guardie giurate a bordo delle navi mercantili. È la conclusione di un lungo iter per il perfezionamento di un quadro normativo che garantisce la difesa a navi ed equipaggi che operano in aree a rischio di pirateria. Auguro a Manuel di essere il presidente di tutti, di saper dare ascolto alle istanze degli associati, di dare risposte sistemiche adeguate, di saper sollecitare l'impegno e la collaborazione di tutti perché Confitarma continui ad essere il punto di riferimento per tutto l'armamento e per tutto il cluster che ruota intorno al trasporto marittimo».
-
- I principali punti del programma di presidenza di Emanuele Grimaldi illustrato all'assemblea consistono nella salvaguardia della competitività della flotta di bandiera italiana, nella promozione della ricerca e dello sviluppo per incentivare investimenti in nuove navi sempre più efficienti, competitive ed eco-compatibili e nel rafforzamento della presenza dell'armamento italiano nelle sedi internazionali ed europee ove si elabora la politica marittima.
-
- «Innanzitutto - ha dichiarato Emanuele Grimaldi - desidero ringraziare Paolo d'Amico per l'ottimo lavoro svolto in questi anni. Nella critica situazione in cui oggi lo shipping opera, emerge con chiarezza la validità di uno strumento di competitività e di sviluppo quale è il Registro internazionale, grazie al quale, la flotta dal 1998 ad oggi si è più che raddoppiata, e l'armamento italiano ha potuto affrontare la crisi meglio di altri settori economici». «Sono - ha rilevato Grimaldi - ancora molti i problemi che si frappongono all'ulteriore crescita e sviluppo dell'armamento italiano. In primis le procedure burocratiche spesso obsolete che comportano ingenti costi di gestione a carico delle aziende marittime per poter adempiere al gran numero di norme internazionali, comunitarie e nazionali. Ma è ancor più importante restituire al comparto un'amministrazione specificamente dedicata alle problematiche marittime».
-
- «Per questo e per tutto quello che abbiamo da fare - ha proseguito Grimaldi - è importante poter contare su una Confitarma compatta e unita in grado di fronteggiare questa grave crisi ma anche pronta a rispondere adeguatamente alla ripresa e alle sfide che si chiamano sicurezza e ambiente. Per questo dobbiamo far sì che aumenti la consapevolezza nelle istituzioni e nell'opinione pubblica della capacità dello shipping di servire il nostro Paese, in modo sicuro, rispettoso dell'ambiente e al tempo stesso efficiente e competitivo. Dobbiamo far capire ai nostri interlocutori che siamo un'industria responsabile e impegnata in una continua evoluzione per un futuro migliore del Paese».
-
- «Posso assicurare - ha concluso Emanuele Grimaldi - il massimo impegno mio e di tutto il settore che da oggi rappresento per promuovere e sviluppare servizi marittimi di qualità, formazione di personale qualificato e competente, ambienti di lavoro in linea con la Maritime Labour Convention 2006, salvaguardia dell'ambiente in sintonia con le esigenze di un'industria in crescita».
-
- Oggi l'assemblea ha proceduto anche all'elezione dei membri del nuovo consiglio, del vice presidente, dei presidenti delle commissioni confederali e degli altri membri del comitato esecutivo. Il nuovo consiglio, oltre ad Emanuele Grimaldi, è composto dal vice presidente Alcide Ezio Rosina, dai componenti del comitato esecutivo Nicola Coccia (past president e presidente Commissione Finanza e Diritto d'Impresa), Angelo D'Amato (presidente Commissione Navigazione Oceanica), Paolo d'Amico (past president), Giovanni Delle Piane, Pier Luigi Foschi, Andrea Garolla di Bard (presidente Gruppo Giovani Armatori), Roberto Martinoli (presidente Navigazione di Corto Raggio), Mario Mattioli, Stefano Messina (presidente Commissione Relazioni Industriali), Vincenzo Onorato, Carlo Pontecorvo e Giuseppe Mauro Rizzo (presidente Commissione Gestione Tecnica Navi), dai consiglieri Mariella Amoretti, Federica Barbaro, Claudio Baccichetti, Luca Bertani, Stefano Beduschi, Paolo Cagnoni, Carlo Cameli, Paolo Clerici (past president), Nello D'Alesio, Cesare d'Amico, Gianni Andrea De Domenico, Federico Garolla di Bard, Aldo Grimaldi (past president), Alessandra Grimaldi, Domenico Ievoli, Lorenzo Matacena, Angela Morfini, Franco Napp, Achille Onorato, Fabrizio Vettosi e Luca Vitiello e dal tesoriere Marco Novella. Direttore generale della Confederazione è Gennaro Fiore.
|