- Sussistono rischi per il settore logistico e, più in generale, per l'economia lombarda nel caso in cui in Italia non si realizzino i lavori di completamento dell'asse ferroviario Nord-Sud, di cui uno degli elementi chiave è l'adeguamento della linea Bellinzona-Luino-Gallarate, dove basta una sola locomotiva per trainare un treno di 2.000 tonnellate. Lo ha evidenziato Livio Ambrogio, presidente dell'European Intermodal Association (EIA) e presidente di Ambrogio Trasporti Spa, gruppo intermodale con sede a Gallarate (Varese), anticipando i temi del convegno “La risposta italiana ad Alptransit”, incentrato sulle prospettive collegate alla nuova trasversale ferroviaria alpina, che è promosso dalla Camera di Commercio di Varese e dalla Camera di Commercio Svizzera per l'Italia e che si terrà domattina nella sede dell'ente camerale di Varese ( del 20 novembre 2013).
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- «Basta un'occhiata alla cartina geografica - ha rilevato Livio Ambrogio - per farsi un'idea su come gestire al meglio il traffico intermodale da e per l'Italia: abbiamo ben pochi valichi transalpini fruibili e l'accessibilità al Gottardo e al Sempione è essenziale per la nostra economia, ma occorre sfruttarla bene».
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- Dopo l'apertura del tunnel di base del Gottardo, che è prevista per il dicembre 2016, il transito via Luino presenterà una pendenza fino al 12 per mille e sarà pertanto l'unica vera ferrovia di pianura sul corridoio Genova-Rotterdam. Sulla linea di Chiasso, invece, permarranno delle pendenze dal 17 al 21 per mille nella zona di Chiasso e Mendrisio. Ciò significa che su questa linea i treni merci internazionali, nonostante i tunnel di base del Gottardo e del Ceneri, avranno bisogno di forza di trazione maggiore, il che graverà in maniera significativa sui costi abbattendo i benefici economici e ambientali collegati all'avvio di Alptransit.
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- Oltre ai problemi legati alla pendenza, entrando in Italia da Chiasso bisogna transitare attraverso l'area metropolitana di Milano che offre capacità molto limitate per i treni merci vista l'alta densità del traffico passeggeri. «La linea di Luino - ha evidenziato Ambrogio - offre invece notevoli prospettive per il distretto intermodale a cavallo tra Piemonte e Lombardia, che conta migliaia di posti di lavoro. Diventa allora indispensabile investire oggi lungo l'asse Luino-Gallarate per cogliere domani i vantaggi derivanti dagli investimenti svizzeri nelle infrastrutture di Alptransit. Ricordo che ogni risorsa spesa adesso si tramuterà in vantaggio economico e sociale per i prossimi cento anni!».
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- Nel corso dell'incontro di domani sarà presentato lo studio dell'Università Bocconi “L'impatto della creazione del Corridoio multimodale Italia-Svizzera”, una ricerca da cui emergono i rischi per il settore logistico e, più in generale, per l'economia lombarda nel caso in cui in Italia non si realizzino i lavori di completamento dell'asse ferroviario Nord-Sud. Il convegno sarà in diretta streaming sul sito della Camera di Commercio di Varese all'indirizzo www.va.camcom.it, dove è ancora possibile iscriversi online al convegno.
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