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Maersk e MSC provano a riproporre la costituzione della più grande alleanza armatoriale del settore di linea senza la CMA CGM
La nuova 2M - hanno assicurato i due partner - non sarà gestita da un'organizzazione indipendente, le navi saranno operate autonomamente, non includerà attività marittime congiunte né impegni o responsabilità di carattere commerciale
10 luglio 2014
La P3 perde un partner e diventa 2M. Accantonata la francese CMA CGM, che - secondo quanto asserito in via ufficiosa - è comunque pronta a rientrare a far parte della grande alleanza armatoriale una volta che le condizioni lo consentiranno, gli altri due partner della disciolta alleanza P3 Network, la danese Maersk Line e la svizzera Mediterranean Shipping Company (MSC), hanno annunciato oggi la decisione di costituire un nuovo Vessel Sharing Agreement (VSA) della durata di dieci anni relativo alle rotte Asia-Europa, a quelle transatlantiche e transpacifiche con l'obiettivo di avviarne l'attività operativa ad inizio 2015.
La P3 Network, che aveva lo stesso scopo della nuova 2M, prima di diventare operativa è stata silurata lo scorso mese dalla bocciatura dell'alleanza armatoriale decisa dal governo cinese di fatto decretandone il suo scioglimento che è stato infatti prontamente annunciato dalle tre compagnie, che sono i primi tre vettori mondiali nel segmento del trasporto di linea ( del 17 giugno 2014).
Ora le prime due compagnie mondiali del trasporto marittimo containerizzato, rispettivamente la Maersk Line e la MSC, ci riprovano comunicando di aver concordato un VSA che subentrerà a tutti i Vessel Sharing Agreement e agli accordi di acquisizione di slot attualmente in atto tra le due società e relativi alle rotte est-ovest che sono oggetto anche della nuova intesa.
Maersk Line e MSC hanno messo le mani avanti tenendo a precisare che, «a differenza della P3, questo accordo di cooperazione VSA avrà una quota di mercato complessiva più contenuta e opererà esclusivamente come un Vessel Sharing Agreement senza alcuna organizzazione indipendente autonoma che gestisca questo network con poteri direttivi».
L'attività della nuova 2M riguarderà circa 185 navi delle due compagnie per una capacità di carico complessiva pari a 2,1 milioni di teu impiegate in 21 servizi, mentre la P3 avrebbe messo in campo 255 navi per un totale di 2,6 milioni di teu in 29 servizi. Maersk Line contribuirà con circa 110 navi per una capacità nominale pari a 1,2 milioni di teu, mentre MSC parteciperà con circa 75 navi per una capacità nominale pari a 900mila teu.
In particolare, sulle rotte Asia-Europa la 2M realizzerà sei servizi, su quelle Asia-Mediterraneo quattro servizi, sulla direttrice Asia - costa occidentale degli USA quattro servizi, su quella Asia - costa orientale degli USA due servizi, sulle rotte transatlantiche Nord Europa - USA tre servizi e su quelle Mediterraneo - USA due servizi.
Maersk e MSC hanno specificato che le portacontainer impiegate nel Vessel Sharing Agreement continueranno ad essere gestite autonomamente dalle due compagnie, che il VSA non includerà attività marittime congiunte come stivaggi, pianificazione dei viaggi e operazioni portuali, e che non comprenderà alcun impegno o responsabilità di carattere commerciale. La gestione del network del Vessel Sharing Agreement - hanno spiegato Maersk e MSC - sarà monitorata giorno per giorno da un comitato di coordinamento congiunto.
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