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Cambia veste l'organizzazione dell'amministrazione delle Dogane a Genova
Sono nati gli Uffici “Genova 1”, “Genova 2” e “Rivalta Scrivia - Retroporto di Genova”
1 dicembre 2014
L'organizzazione dell'amministrazione doganale nel capoluogo ligure cambia veste: da oggi è cessata di esistere l'Ufficio di Genova e . La riforma, varata dall'Agenzia delle Dogane, è stata comunicata oggi al Comitato Portuale di Genova dal presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo, che a nome di tutti i componenti ha augurato «buon lavoro alle nuove strutture e ai nuovi vertici». «Questo - ha aggiunto - è un passaggio molto importante e strategico che contribuirà ulteriormente all'efficienza e alla funzionalità delle dogane».
L'operazione è contestuale al rafforzamento dell'organico dell'Agenzia delle Dogane a Genova con 60 unità in arrivo da Regione, Comune e Provincia e ha come obiettivo un nuovo modello di organizzazione che risponda in maniera ancor più efficace alle esigenze dello sdoganamento delle merci. Il primo anno di attività sarà considerato di sperimentazione.
Il territorio cittadino, e quindi le aree portuali, è stato diviso in due aree il cui “confine” è costituito dal torrente Polcevera. L'Ufficio “Genova 1”, diretto da Claudio Tucci, ha competenza dall'area delle Riparazioni Navali fino al terminal Messina; l'Ufficio “Genova 2”, diretto da Manuela Tealdo, ha competenza dall'area dello stabilimento Ilva sino a Voltri (compreso quindi l'aeroporto); entrambi gli uffici avranno competenza sull'intero territorio provinciale, suddiviso sempre dal “confine” del Polcevera. Le sedi delle due direzioni sono collocate nell'edificio di Santa Limbania in via Rubattino; l'Ufficio antifrode troverà invece nuova sede presso il piano terra della Palazzina delle Arti Marinaresche a Voltri. Il nuovo Ufficio di “Rivalta Scrivia - Retroporto di Genova”, diretto da Franco Monteverdi, si occuperà di un territorio vasto che fino a oggi era affidato all'Ufficio di Genova e ha tra l'altro l'obiettivo di rispondere in maniera più adeguata all'integrazione doganale tra il porto e una realtà retroportuale di primario riferimento.
Nella stessa seduta del Comitato Portuale è stata approvata, a valle di una lunga procedura di verifica, l'autorizzazione al sub ingresso parziale di Industrie Rebora a Terminal Rinfuse in circa 27mila metri quadri di area scoperta su Ponte Idroscalo Ponente. L'autorizzazione, su richiesta di Terminal Rinfuse è avvenuta in applicazione dell'articolo 46 del Codice di Navigazione.
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