- Nel 2014 il traffico ferroviario da e per il porto della Spezia è stato di circa 118mila carri per un totale di quasi settemila treni in arrivo e partenza, pari ad un incremento del 10% sul 2013. Anche per quest'anno, quindi, è stata confermata una movimentazione di container per via ferroviaria pari al 35% di tutto il traffico containerizzato trattato dal porto spezzino, percentuale che è la più elevata tra i porti italiani.
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- L'Autorità Portuale della Spezia ha sottolineato che si tratta di un primato italiano, con pochi esempi analoghi in Europa, che è destinato ad essere decisamente superato dallo stesso porto ligure che punta a raggiungere il 50% dei volumi containerizzati trasportati su rotaia grazie anche al piano di sviluppo del porto, al potenziamento del sistema ferroviario e all'impegno della nuova società La Spezia Shunting Railways delegata a gestire l'intero servizio ferroviario del porto ( del 28 novembre 2013).
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- «Il trasporto su ferrovia - ha ricordato il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri - rappresenta la modalità di trasporto più ecologica e sostenibile ed è, da sempre, un elemento che contraddistingue fortemente il nostro scalo. L'incremento delle movimentazioni dei containers su rotaia, ottenuto anche quest'anno, è un ottimo risultato che premia la decisione di puntare con determinazione in questa direzione per arrivare al 50% dei contenitori movimentati».
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- L'amministratore delegato della società terminalista La Spezia Container Terminal (LSCT) del gruppo Contship Italia, Michele Giromini, ha evidenziato che «il raggiungimento di questo risultato è la conferma che gli investimenti che il gruppo sta facendo danno i loro frutti: il porto della Spezia - ha rilevato - oggi è un sistema efficiente, che si propone ai clienti italiani ed europei come vera e propria piattaforma intermodale, con la novità unica in Italia di una società che gestisce l'intero servizio ferroviario del porto, La Spezia Shunting Railways. Quello di quest'anno è un risultato che ci riempie di orgoglio, consapevoli che sia solo una tappa di un percorso che punta a traguardi ancora maggiori».
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