Il porto di Savona ha stabilito il proprio nuovo record annuale di traffico crocieristico con oltre un milione di passeggeri

Nel 2014 il porto di Savona ha stabilito il proprio nuovo record annuale di traffico crocieristico superando quota un milione di passeggeri. Quest'anno, infatti, il volume di traffico generato dalle navi di Costa Crociere che approdano al Palacrociere dello scalo ligure è stato pari a 1.019.000 passeggeri, con un incremento del +8,5% circa rispetto al 2013.

Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gian Luigi Miazza - di «un risultato che aspettavamo e di cui eravamo certi considerando che il segno positivo accanto ai numeri dei passeggeri è stato costante durante tutto il 2014. Per il nostro porto è senz'altro una conquista importante che ci conferma al quarto posto tra gli scali crocieristici italiani e ci accredita sempre di più home port importante per Costa Crociere che ha investito quasi 11 milioni di euro per realizzare il secondo terminal da 3.500 metri quadrati, architettonicamente in linea con il primo in funzione dal 2003» ( del 25 novembre 2003 e del 10 novembre 2014).

Miazza ha annunciato che nel 2015 il risultato di traffico potrebbe essere ripetuto: «nel deployment che ha predisposto Costa per l'anno a venire - ha spiegato - il numero di navi è al momento stabile sui 231 scali. Se si calcola che con la Diadema (l'ultima nave entrata nella flotta Costa, ndr) dovrebbero arrivare circa 300mila persone, possiamo fare una previsione di un altro milione di passeggeri anche per il 2015, confermando le positive ricadute occupazionali per i circa 200 addetti impegnati nel comparto dei servizi crocieristici e con oltre 50 persone coinvolte nell'indotto. Un altro dato poi - ha rilevato il presidente dell'authority portuale - è molto indicativo: nel corso del 2014 sono aumentati del 30% i transiti, cioè i passeggeri che per una giornata intera si fermano a Savona e che sono i potenziali clienti delle varie attività commerciali e attrattive non solo della nostra città. Non dimentichiamo che i servizi che la città offre agli ospiti possono trovare impulso da questo crescente afflusso di turisti in un momento non facile per il turismo ligure. Il fatto, poi, che i due momenti di più alto afflusso di crocieristi siano distribuiti tra marzo e giugno e tra settembre e novembre garantisce un passaggio di turisti sul territorio savonese nei mesi in cui l'attività turistica balneare è più ferma».

In attesa di rendere noti il prossimo mese i dati definitivi relativi al traffico delle merci movimentato nel 2014 dal porto di Savona, l'Autorità Portuale ha preannunciato che le proiezioni indicano un buon andamento delle merci convenzionali, che dovrebbe attestarsi sul +9% (frutta, container, acciai e rotabili), mentre un calo sostanzioso è previsto nel settore delle rinfuse dove gli energetici scontano ancora la pesante crisi economica generale (petroliferi) e il fermo giudiziario della centrale elettrica Tirreno Power (carboni) e potrebbero evidenziare un segno negativo intorno al -32%, con quasi un milione di tonnellate in meno di combustibili solidi e 700mila tonnellate in meno di greggio.

Ricordando gli investimenti in corso per 480 milioni di euro sugli 800 milioni previsti nel prossimo triennio nelle aree portuali di Savona e Vado, in gran parte destinati al completamento della piattaforma multipurpose a Vado Ligure, Miazza ha evidenziato che il porto è in crescita vera e continua: «i risultati - ha precisato - li vedremo anno per anno e saranno sotto gli occhi di tutti. L'impegno è considerevole, ma già oggi una parte di essi ci consentono di tagliare traguardi importanti come con le crociere. Per questo - ha concluso - mi sento in dovere di ringraziare tutti quanti hanno permesso con il loro lavoro e il loro impegno costante di arrivare così lontano e voglio citarli così come mi vengono in mente: i dipendenti dell'Autorità Portuale, la Capitaneria, i piloti, i rimorchiatori, la Culp , tutte le cooperative che operano in porto, la polizia di frontiera, la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Dogane, i consorzi e le società di servizio, e tutti i terminalisti di Savona e Vado Ligure».