- Sabato, con l'arrivo di Costa Diadema, la nuova ammiraglia della flotta di Costa Crociere, nel porto di Savona è stato inaugurato ufficialmente il secondo terminal del Palacrociere, approdo nello scalo ligure della compagnia crocieristica in cui Costa ha investito nove milioni di euro.
-
- Savona sarà il porto di scalo principale della nuova ammiraglia. Infatti sino a fine 2015 Costa Diadema sarà a Savona tutte le settimane, per un totale di 60 scali, offrendo crociere di sette giorni nel Mediterraneo occidentale con scali nei porti di Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Napoli e La Spezia.
-
- Grazie alla presenza di Costa Diadema e all'apertura del secondo terminal, Costa Crociere rafforzerà ulteriormente la sua presenza a Savona dove nel 2015 la compagnia prevede di effettuare 236 scali per un totale di oltre un milione di passeggeri movimentati, con un incremento del +3% rispetto al 2014.
-
- Il secondo terminal del Palacrociere ha un'area complessiva interna di 3.000 metri quadri. È un terminal “satellite”, funzionalmente collegato alla stazione marittima esistente, con la possibilità sia di utilizzare i servizi già presenti nel Palacrociere sia di operare come un terminal autonomo, con aree di attesa, aree di transito e area bagagli indipendenti. Autonomo è anche il servizio di controllo, con una postazione per Polizia, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane. Con l'aggiunta del nuovo terminal le aree interne del Palacrociere hanno raggiunto una superficie interna di 11.000 metri quadri e una superficie totale (aree interne + esterne) di 46.500 metri quadri.
-
- Gli studi professionali che hanno lavorato alla progettazione del secondo terminal sono tutti liguri: Studio Vicini Architetti (architetti Luigi Vicini e Andrea Piazza), che aveva già lavorato alla progettazione del Palacrociere e del Palacruceros di Barcellona, Studio Tecnico Ingg. Montaldo e Canale, C.V.D. Progetti Srl.
-
- A Savona ora Costa Crociere dispone di due accosti alla Banchina Calata delle Vele per una lunghezza di 450 metri con una profondità del fondale di -9 metri e di un accosto alla Banchina Don Genta 3°Accosto per una lunghezza di 325 metri con una profondità -9 metri. Inoltre la compagnia utilizza occasionalmente banchine pubbliche.
|