- Nel corso della prossima settimana il governo farà conoscere l'entità del suo impegno finanziario per la realizzazione della Darsena Europa del porto di Livorno, risorse che si aggiungeranno ai 200 milioni della Regione Toscana e agli altri 200 dell'Autorità Portuale, ed anche per lo scavalco porto-interporto l'impegno dell'esecutivo nazionale è a trovare le risorse necessarie per completare l'opera, che già può contare su nove milioni di finanziamenti regionali. Lo ha reso noto l'ente regionale toscano a conclusione dell'incontro di ieri a Roma, presso la sede del Ministero dello sviluppo economico, sull'accordo di programma per il rilancio di Livorno e della sua costa.
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- La Regione ha specificato che nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato il viceministro Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l'assessore regionale alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, e il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, sono stati risolti anche i problemi tecnici relativi al dragaggio del porto labronico: è stato chiarito che non sarà necessario procedere a operazioni di bonifica dei materiali di escavo, che saranno comunque trattati in maniera adeguata.
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- Da parte sua la Regione ha confermato l'impegno finanziario per incentivi alle aziende (dieci milioni di euro) e per un polo tecnologico nelle area ex Trw (cinque milioni). Il viceministro De Vincenti ha inoltre preso l'impegno di proporre al ministro Federica Guidi il riconoscimento anche per Livorno dello stato di area di crisi complessa, fermo restando che se anche tale riconoscimento non vi fosse, sarebbe comunque possibile attingere alle risorse della legge 181 sulla reindustrializzazione per attivare interventi di investimento.
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- Intanto la Regione ha annunciato che nuove opportunità per la costa toscana giungeranno anche dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020 che ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro, che si concretizzeranno a breve in sei avvisi, che saranno pubblicati a fine giugno 2015 per un totale di circa 58,5 milioni di euro. Gli avvisi riguarderanno il finanziamento delle reti e dei cluster transfrontalieri di impresa, nelle filiere prioritarie dell'economia “blu” e “verde” e le attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell'erosione costiera, dell'insabbiamento dei porti, ma anche la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale.
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- Il programma, che prosegue nell'impegno di sostenere la cooperazione transfrontaliera fra le regioni affacciate sul mar Tirreno del Nord, coinvolge regioni e province di Italia e Francia: Sardegna, Liguria, e Corsica, le cinque province costiere della Toscana, cui si aggiungeranno per la prima volta i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var (regione Provenza Alpi Costa Azzurra).
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- «Il programma 2014-2020, che sarà operativo dopo il passaggio conclusivo in Commissione UE - ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini - costituisce una importante opportunità per l'economia delle nostre coste. A cominciare dalle risorse, che ammontano a poco meno di 200 milioni di euro di finanziamento totale, di cui oltre 29 milioni di cofinanziamento nazionale e 169 milioni dell'Unione europea che lo cofinanzia tramite il Fesr. Queste risorse si aggiungono agli altri strumenti di coesione, con l'obiettivo di contribuire a rafforzare a lungo termine la cooperazione transfrontaliera fra le regioni partecipanti, rendendole più competitive nel contesto dell'Europa mediterranea».
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- "Le azioni del programma, articolate in quattro assi - ha aggiunto l'assessore Simoncini - sono focalizzate sulla promozione della competitività delle imprese dei territori coinvolti, con uno sguardo particolare sull'attività portuale e dei collegamenti attraverso il potenziamento dell'offerta di trasporto, lo sviluppo della multimodalità e il miglioramento della sostenibilità dei porti. Tutto questo si collegherà a quanto previsto dall'asse due, ovvero alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e, cosa particolarmente importante alla luce delle sempre più frequenti criticità legate al maltempo, aiutando nella prevenzione e gestione dei rischi e rafforzando la sicurezza in mare».
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- Il primo asse in cui si articola il programma è relativo alla promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere e punta a far crescere il tessuto imprenditoriale dei territori coinvolti che è caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese. In particolare, si guarda a settori come la nautica, la cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie e le energie rinnovabili. Per questo asse è stato attribuito un contributo pari a 41,3 milioni di euro.
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- Il secondo asse è relativo alla protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi e mira a migliorare le capacità di prevenzione e gestione, da parte delle istituzioni pubbliche, dei rischi collegati ai cambiamenti climatici (erosione costiera, incendi, rischi idrogeologici ecc), come pure al miglioramento della sicurezza in navigazione. Il contributo è pari a 97,6 milioni di euro.
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- Il terzo asse riguarda il miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali e punta all'aumento dell'offerta di trasporto in particolare verso le isole e le zone meno collegate, allo sviluppo della multimodalità, alla riduzione delle attività inquinanti acustiche e ambientali dei porti. Il contributo è di 31 milioni di euro.
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- Il quarto asse è incentrato sull'aumento delle opportunità di lavoro attraverso l'inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all'autoimprenditorialità, alla microimpresa, all'impresa sociale e solidale. Il contributo previsto è di 17,8 milioni di euro.
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- In occasione della presentazione delle opportunità offerte dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020 l'assessore Simoncini ha fatto il punto sull'attuazione del programma 2007-2013, che al dicembre 2014 ha visto l'utilizzo di risorse per circa il 97% della quota Fesr. I progetti finanziati sono stati in tutto 87, di cui dieci hanno riguardato azioni di mobilità transfrontaliera per studenti. Molti dei progetti finanziati si sono concentrati sui temi della sicurezza, dell'accessibilità degli spazi costieri, rurali o urbani periferici. Hanno riguardato, ad esempio, progetti di segnaletica, infrastrutture di trasporto, la sicurezza dei passeggeri e delle merci e del trasporto marittimo in generale, con la realizzazione di cartografia, reti di monitoraggio, miglioramento dei collegamenti con l'inaugurazione di nuove rotte.
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