- Cartour, società del gruppo marittimo Caronte & Tourist (C&T), e la compagnia di navigazione TTT Lines hanno costituito una joint venture denominata New TTT Lines per l'esercizio di una linea di cabotaggio tra i porti di Catania e Napoli che prevede l'utilizzo di due navi. L'iniziativa comporta il parziale abbandono da parte di Caronte & Tourist del porto di Messina a favore di quello di Catania.
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- «Un imprenditore - ha spiegato l'amministratore delegato della Caronte&Tourist, Vincenzo Franza - si sposta dove c'è il mercato, ma anche dove le politiche messe in atto dalle istituzioni ne promuovono l'attività». «Le scelte imprenditoriali - ha aggiunto - si fanno per migliorare le aziende. Per questo Caronte & Tourist esce per la prima volta dal porto di Messina. Il porto di Catania, infatti, ha realizzato infrastrutture che possono far funzionare meglio le nostre attività».
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- Caronte & Tourist ha evidenziato che il porto di Catania «rappresenta di fatto una delle più efficaci piattaforme logistiche del trasporto delle merci e dei passeggeri da e verso la Sicilia» ed è «già interessato da uno sviluppo significativo di traffici, legato alle politiche complessive delle istituzioni etnee e al deciso miglioramento delle condizioni infrastrutturali e viarie concretizzatosi nel completamento in tempi eccezionalmente rapidi di una nuova darsena per traghetti ro-ro, dotata di ben cinque invasature e ampi piazzali, collegata direttamente con la viabilità autostradale».
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- Oltre a rimarcare le opportunità offerte dal porto di Catania, Caronte & Tourist ha anche denunciato le «iniziative, continue e scomposte, assunte dall'amministrazione comunale di Messina che - ha precisato la compagnia - si sono concentrate, con ben quattro ordinanze in poco più di otto mesi, proprio sulla linea Messina-Salerno», che operata dalla C&T.
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- Critica che il Comune di Messina ha rispedito al mittente: «una scelta imprenditoriale di un'azienda di grande visone strategica come la Caronte & Tourist - ha osservato l'assessore comunale alla mobilità, Gaetano Cacciola - si basa certamente su una programmazione pluriennale che, utilizzando i dati del presente, traguarda alle prospettive future con lucida determinazione, ponendo l'innovazione e la diversificazione del mercato come reali strumenti per resistere alla crisi e per essere pronti alla nuova crescita e al conseguente ampliamento del proprio mercato. Scelte strategiche come quelle preannunciate in questi giorni sono, certamente, frutto di considerazioni che hanno radici in una pluriennale programmazione che ha tenuto sotto osservazione tanti parametri di valutazione: dalle condizioni di funzionamento delle autostrade (conclusa e più sicura la Salerno-Reggio Calabria e sempre più pericolosa la Catania-Messina), alle condizioni dei porti (come quello di Catania) dotati di infrastrutture stradali che escludono l'attraversamento delle città dai mezzi pesanti, dai tempi globali di percorrenza da parte degli utenti (autotrasportatori), alle problematiche ambientali (innovando con combustibili alternativi). Imputare questa scelta strategica quasi esclusivamente alle recenti ordinanze dell'Amministrazione e alle “sue iniziative continue e scomposte” - ha replicato Cacciola - non sembra rendere merito alle storiche capacità di programmazione che questa amministrazione e la cittadinanza tutta attribuiscono ad una società con un management come quello della Caronte & Tourist».
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- «Purtroppo - ha proseguito l'assessore - a Messina si consuma spesso una dinamica di pseudo-contrasto tra enti, istituzioni e imprese che lascia spazio ad interpretazioni non fondate o addirittura fantasiose, che portano a concretizzare poco o nulla, rallentando tutto e la foto che ritrae una nave della Cartour con in primo piano un'auto della Polizia municipale, è uno spot a questo filone di pensiero. Affermare che le ordinanze anti Tir dell'amministrazione siano ordinanze mirate contro la società Caronte & Tourist - ha spiegato Cacciola - sarebbe come dire che la stessa, pur di raggiungere i suoi obiettivi economici, non abbia alcun rispetto della sicurezza dei cittadini messinesi. Nulla di più sbagliato; abbiamo dimostrato in tutte le occasioni che nel dialogo e nel confronto si comprendono sempre di più le ragioni dell'altra parte e si riesce a trovare un nuovo equilibrio. La ricerca delle migliori soluzioni non è purtroppo neanche aiutata dalle reazioni di quanti preferiscono le frasi ad effetto da inserire nei comunicati stampa, certamente non utili ad un sereno confronto, probabilmente figlie delle solite logiche di schieramento e finalizzate ad esasperare un conflitto che invece va assolutamente evitato».
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- «Questa amministrazione, con le proprie ordinanze - ha chiarito l'assessore comunale - ha voluto regolare i flussi dei mezzi pesanti in città per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, che è un bene primario non negoziabile, come ha più volte ripetuto il nostro sindaco. Si è inteso anche con gli stessi provvedimenti ridurre l'impatto ambientale, giammai si è pensato di contrastare l'imprenditorialità locale».
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- A Messina, per evitare che il traffico dei camion transiti attraverso la città, è stato costruito il nuovo scalo portuale di Tremestieri, che però necessita di opere di dragaggio per poter essere utilizzato dai traghetti ( del 25 marzo 2015). L'assessore ha ricordato le potenzialità di questo approdo sottolineando che «è nota a tutti la determinazione con cui si stanno cercando di creare, non senza enormi difficoltà, i presupposti che determineranno le condizioni di sostenibilità imprenditoriale ed ambientale relative al passaggio dei Tir e che si declinano nel superare oggi le difficoltà relative all'approdo di Tremestieri, domani nella prospettiva del grande porto di Tremestieri. Condizioni - ha rilevato Cacciola - che consentiranno a Caronte & Tourist di tornare ad investire con maggiore entusiasmo a casa propria e ci auguriamo al più presto, favorendo anche una maggiore occupazione, grazie al lavoro che oggi questa amministrazione comunale, di concerto con l'Autorità Portuale e tutte le istituzioni che operano in città, sta faticosamente portando avanti, con l'obiettivo di creare condizioni di obiettiva sostenibilità per i cittadini messinesi. Sostenibilità - ha evidenziato l'assessore - che significa qualità della vita, che non è uno slogan dell'amministrazione Accorinti, ma è l'unico obiettivo concreto al cui raggiungimento tutti insieme dobbiamo dare il nostro entusiastico contributo. Una buona impresa - ha concluso l'assessore - fa propri questi propositi. Buon lavoro a tutti».
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