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Confetra, bisogna scongiurare il blocco definitivo della macchina amministrativa
Marcucci: necessaria l'emanazione di un provvedimento di massima urgenza che tamponi gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale
16 aprile 2015
La Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) denuncia che la rimozione di più di mille dirigenti della amministrazione doganale e fiscale dai propri incarichi a livello centrale e periferico sta facendo sprofondare nel pantano una parte essenziale della macchina amministrativa italiana.
La rimozione è effetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 25 febbraio che ha dichiarato illegittime le norme che consentivano all'Agenzia delle Entrate, all'Agenzia delle Dogane e all'Agenzia del Territorio di potersi avvalere di una autonomia gestionale per la nomina anche di propri dipendenti ad incarichi dirigenziali senza ricorrere all'esperimento di un concorso.
Sottolineando che licenze, autorizzazioni, rimborsi IVA risulteranno ogni giorno che passa più rallentati e precari, il presidente della Confetra, Nereo Marcucci, ha affermato che «da parte delle categorie economiche della logistica e dei traffici internazionali si auspica con forza l'emanazione di un provvedimento di massima urgenza dopo un mese di inerzia che tamponi gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale evitando il blocco definitivo della macchina amministrativa».
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