Il gruppo logistico Panalpina ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 19,6 milioni di franchi svizzeri (+10,0%)

Il gruppo logistico elvetico Panalpina ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con un utile netto di 19,6 milioni di franchi svizzeri (19,1 milioni di euro), risultato che rappresenta un incremento del +10,0% rispetto a 17,8 milioni di franchi svizzeri nel corrispondente periodo del 2014 e che - ha sottolineato l'amministratore delegato dell'azienda, Peter Ulber - è stato ottenuto «nonostante le condizioni avverse determinate dal franco svizzero forte e da un rallentamento della crescita dei volumi nel settore delle spedizioni aeree».

Nel primo trimestre del 2015 il gruppo ha registrato un fatturato netto pari a 1,5 miliardi di franchi svizzeri, in calo del -5,8% sui primi tre mesi dello scorso anno. EBITDA ed EBIT si sono attestati rispettivamente a 38,8 milioni di franchi svizzeri (-0,8%) e 25,3 milioni di franchi svizzeri (+3,2%).

Nel solo settore delle spedizioni aeree, in cui sono stati movimentati volumi di carico per un totale di 205mila tonnellate rispetto a 204mila nel primo trimestre del 2014, Panalpina ha totalizzato ricavi per 661,5 milioni di franchi svizzeri (-11,5%), un EBITDA di 24,5 milioni di franchi svizzeri (-21,7%) e un risultato operativo di 19,6 milioni di franchi svizzeri (-24,7%).

Nel comparto delle spedizioni marittime i volumi movimentati sono stati pari a 387mila container teu rispetto a 368mila nei primi tre mesi dello scorso anno. Le spedizioni marittime hanno generato ricavi per 684,0 milioni di franchi svizzeri (+2,5%), un EBITDA di 9,1 milioni di franchi svizzeri (+1,0%) e un EBIT di 4,5 milioni di franchi svizzeri (+13,6%).

Le altre attività logistiche del gruppo hanno prodotti ricavi per 157,9 milioni di franchi svizzeri (-13,5%), un EBITDA di segno positivo per 5,1 milioni di franchi svizzeri rispetto ad un EBITDA negativo per -1,3 milioni di franchi svizzeri nel primo trimestre dello scorso anno ed un risultato operativo di segno positivo per 1,2 milioni di franchi svizzeri rispetto ad un passivo operativo di -5,5 milioni di franchi svizzeri nei primi tre mesi del 2014.

In merito alle prospettive per l'intero esercizio 2015, Ulber ha rilevato che, «dato lo scenario economico più debole del previsto e le incertezze sull'evoluzione del prezzo del petrolio, il mercato è difficile da valutare. Ciò detto - ha aggiunto - ci concentreremo sull'attuazione della strategia di trasformazione della nostra attività. Nel complesso rimaniamo cautamente ottimisti e ci aspettiamo di crescere in linea con il mercato del trasporto aereo delle merci e di superare le performance del mercato del trasporto marittimo».