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Domenica prossima si terrà l'Open Day del porto di Trieste
L'evento, organizzato dall'Autorità e dalla comunità portuale, ha già registrato il tutto esaurito
16 settembre 2015
, l'evento che ha l'obiettivo di far conoscere alla città il suo scalo portuale, che è il motore dell'economia e del lavoro del territorio. La manifestazione si articolerà in un momento di presentazione generale, previsto all'interno del Museo Ferroviario di Campo Marzio, seguito da un tour in pullman attraverso lo scalo portuale organizzato in sei tappe: Terminal Ro-Ro (Samer Seaports & Terminal Srl); Terminal multimodale (EMT Europa Multipurpose Terminals Spa); Terminal container (Trieste Marine Terminal Spa); Silocaf (Pacorini Silocaf Srl); Scalo Legnami (General Cargo Terminal Spa) e infine Canale Navigabile (Frigomar Srl, Seametal - partecipata di Wärtsilä Italia Spa, Redaelli Tecna Spa). Le visite saranno effettuate in cinque turni da 50 persone ciascuno, in partenza rispettivamente alle ore 10, 11, 14, 15 e 16 dal Museo Ferroviario.
L'Open Day, che è organizzato dall'Autorità Portuale di Trieste assieme a tutte le associazioni di categoria, agli operatori e alla comunità portuale, è stato ideato in modo che i visitatori possano vedere i terminal principali, scoprire tante notizie sulle merci in transito, su cosa contengono i container e dove sono diretti. Sarà inoltre l'occasione per illustrare che il porto di Trieste è un porto a vocazione ferroviaria, strettamente collegato alla produzione industriale e manifatturiera. Si potrà inoltre entrare in alcuni magazzini di caffè ed osservare le celle frigorifere e la conservazione delle merci.
«Pochi - ha sottolineato il commissario Straordinario dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno D'Agostino - sono i luoghi al mondo con una forte integrazione tra la città e il porto e sono per lo più stranieri. L'obiettivo dell'Open Day 2015 del porto di Trieste è fare in modo che i cittadini diventino sempre più consapevoli di come anche qui il rapporto sia da sempre molto positivo e di quanto lo scalo, in passato ma anche oggi, sia il motore economico e occupazionale del territorio. E siamo particolarmente orgogliosi che in poco più di 24 ore dall'annuncio dell'Open Day abbiamo raggiunto il tutto esaurito dei 250 posti disponibili. Per questo motivo, abbiamo già deciso che il prossimo Open Day dovrà essere organizzato quanto prima, presumibilmente a maggio 2016, e strutturato per accogliere ancora più visitatori».
«Tutti pensano - ha rilevato il presidente dell'Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste, Stefano Visintin - che a Trieste il luogo più visitato sia Miramare. In realtà il numero degli accessi al porto è maggiore. Solo esigenze di security impediscono un libero accesso alle sue aree». «Senza il porto - ha aggiunto il presidente dell'Associazione degli Agenti Marittimi FVG, Pietro Busan - Trieste non avrebbe futuro. Questo è il messaggio che tutti noi vogliamo fare passare. Nel mondo l'80% delle merci viaggia via mare e il mercato marittimo vale 14,7 trilioni di dollari, con un incremento del +100% negli ultimi 10 anni. A Trieste ogni anno ci sono 80.000 marittimi, che generano indotto sulla città e sul suo territorio».
«Da sempre, secondo Confindustria Venezia Giulia - ha concordato il presidente dell'associazione degli industriali, Sergio Razeto - lo scalo marittimo di Trieste è l'asset più strategico per lo sviluppo del territorio, sia per ciò che è in grado di generare nel suo perimetro, sia per le ricadute sul tessuto circostante. Dal punto di vista “industriale” l'area è caratterizzata da una positiva integrazione tra la logistica e la manifattura pesante, che vede i suoi punti di forza nella presenza di fondali profondi e di professionalità e strutture in grado di movimentare anche carichi particolarmente imponenti. Ad esempio, far transitare su strada corpi di 300 tonnellate, come possono essere i motori Wärtsilä o le bobine di funi Redaelli, sarebbe non solo un'impresa tecnicamente complessa e molto costosa, ma anche difficilmente realizzabile».
Obiettivo di Open Day - ha spiegato il presidente dell'Associazione Nazionale Terminalisti Portuali FVG, Fabrizio Zerbini - è «far sentire che il porto è vicino alla città e che la città è vicina al porto, questo è lo spirito dell'evento. L'Open Day - ha ribadito Zerbini - sarà poi l'occasione per chiarire ancora una volta a tutti che la vocazione dello scalo di Trieste è internazionale, caso unico in Italia, e che i suoi occupati, 10.000 persone complessivamente, ne fanno l'azienda più grande di tutta la regione».
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