- con l'installazione di nuove telecamere, arrivate ad un totale di 120, e con l'implementazione di un software in grado di garantire la massima rispondenza ai dettami normativi ma anche capace di dare risposte alle esigenze di security nelle aree interne dello scalo.
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- Il nuovo sistema è stato presentato questo pomeriggio nel salone dell'Unione Industriali di Savona a tutti i soggetti interessati e ai rappresentanti delle forze dell'ordine dal direttore del settore Telematica dell'Autorità Portuale di Savona, Rossana Varna, e da Andrea Oddera, direttore tecnico del partner tecnologico AITEK, con il presidente dell'Autorità Portuale, Gian Luigi Miazza, e il dirigente responsabile della security portuale, Paolo Canavese.
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- «Il porto di Savona-Vado- ha ricordato Miazza - già un decennio fa si era dotato di un sistema di video sorveglianza efficace. Le esigenze sopravvenute e i miglioramenti tecnologici ci hanno consentito di arrivare ad un risultato di prima qualità che interpreta l'esigenza di garantire la massima sicurezza possibile per chi opera sulle banchine e per chi è chiamato a eseguire i controlli».
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- Il nuovo sistema consente ad ogni utente del porto autorizzato di accedere al sistema con un set prestabilito di telecamere. Il software disponibile sia su pc sia sui dispositivi mobili, Android e iOS, permette di monitorare la zona prescelta con una alta definizione delle immagini. «Si tratta - ha spiegato Rossana Varna - di telecamere fisse o mobili che possono inquadrare più parti dell'area in oggetto e che possono consentire di alzare o diminuire il livello di dettaglio dell'immagine visualizzata oppure l'ingrandimento o il ridimensionamento delle immagini». Il nuovo software presenta numerose altre funzioni: «ci sarà anche - ha specificato Varna - un archivio immagini suddiviso a orari e utilizzabili in caso di incidente o di situazioni particolari, previa autorizzazione delle autorità competenti».
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- «Questo software di monitoraggio - ha sottolineato Paolo Canavese- è uno degli aspetti sinergici, unitamente al controllo di accesso ai varchi doganali e delle aree portuali più in generale, per un sistema volto a garantire una sempre maggiore sicurezza necessaria allo svolgimento del lavoro degli operatori ai terminal e a supporto delle forze di polizia».
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